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Oggi al Trento FIlm Festival: la serata dedicata a Tomek, la climber iraniana Nasim Eshqi e i film da non perdere

La serata dedicata a Tomek Mackiewicz, scomparso sul Nanga Parbat; la free climber iraniana Nasim Eshqi; i gregari nel ciclismo; il 68 a Trento e la prima italiana del film Iceman con il popolare attore tedesco Jürgen Vogel e Franco Nero. Sono alcuni degli ospiti, film e eventi della sesta giornata del 66. Trento Film Festival, oggi, 1° maggio, in vari luoghi della città.

L’evento “Tomek, il sognatore del Nanga e l’inverno degli Ottomila” (alle 21, all’Auditorium Santa Chiara) è una serata dedicata a Tomek Mackiewicz, lo scalatore polacco scomparso a fine gennaio scorso sul Nanga Parbat dopo avere completato, insieme a Elisabeth Revol, la via Messner-Eisendle, impresa mai riuscita ad altri prima e di cui si sono occupati i media di tutto il mondo, soprattutto durante le operazioni di soccorso della Revol. Ospiti della serata Alex Txikon, Denis Urubko, Filippo Thiery e la moglie Anna Solska.

Tra gli ospiti della giornata Nasim Eshqi, free climber iraniana e pioniera dell’arrampicata sportiva outdoor, che incontrerà il pubblico del festival alle 18.30 presso la sede della Sosat (via Malpaga, 17) nel talk dal titolo “Climbing in Iran e libertà. Come la gravità porta all’uguaglianza”, tra sport, condizione della donna in Medio Oriente e desiderio di uguaglianza. Unica donna in Iran a fare dell’arrampicata all’aperto la sua professione (su 80 milioni di abitanti sono circa 300 le donne che in orari separati dagli uomini praticano indoor, e poco più di una decina outdoor) nell’occasione saranno presentate le prime immagini di “Climbing Iran”, documentario in corso di lavorazione firmato da Francesca Borghetti che segue la sfida dell’atleta per l’apertura di una nuova via sul monte Behistun. Il Trentino sarà inoltre il set della parte italiana delle riprese. Dove Nasim sarà impegnata in una prima ascensione nella zona Tonale.

Nel programma cinema la prima italiana di Iceman di Felix Randau (Supercinema Vittoria, ore 21), con il popolare attore tedesco Jürgen Vogel e Franco Nero, è lo spettacolare tentativo di immaginare e ricostruire le avventure e la misteriosa morte di Ötzi, la celebre “Mummia del Similaun” ritrovata nel 1991, utilizzando in modo affascinante e sorprendente una lingua ormai incomprensibile.

Tra gli eventi speciali del festival la proiezione delle prime due puntate de ’68 – La serie di Aurelio Laino di Sky Arte, alla 20.30, al cinema Modena (sala 2), evento per il lancio della serie di Sky Arte in occasione dell’anniversario del Sessantotto. SKY ARTE lancia un documentario in quattro puntate dedicato a quel movimento di contestazione che partì proprio da Trento. Un’occasione per incontrare i protagonisti di questa pagina di storia. Una serata scandita da musica e immagini per rivivere una stagione irripetibile. Alle 20.30, all’Impact Hub (via Sanseverino 95) in occasione del lancio della serie, a cura de L’Officina e Impact Hub Trentino, una serata scandita da musica e immagini per rivivere una stagione irripetibile.

Al Supercinema Vittoria, tra gli altri, da segnalare Wonderful Losers: a different world di Arunas Matetis. Il regista ha seguito i gregari del ciclismo professionistico per 7 anni, durante il prestigioso Giro d’Italia, e ci svela il loro mondo invisibile (ore 17, Supercinema Vittoria).

 

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