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Dalle montagne di casa a quelle del mondo: i 130 film in cartellone al Trento Film Festival

Dopo il balzo alla storica soglia dei 20 mila ingressi al cinema nella scorsa edizione, confermati struttura e sezioni di un programma cinematografico all’insegna di novità, varietà e qualità, che punta sul pubblico più giovane e su natura e ambiente per ampliare ulteriormente la partecipazione

La classifica dei documentari italiani più visti e premiati nei festival nel 2017 stilata dal sito cinemaitaliano.it ha visto ai primi due posti Oltre il confine – La storia di Ettore Castiglioni di Andrea Azzetti e Federico Massa e Giardini di Piombo di Alessandro Pugno, e tra i primi dieci anche Senza possibilità di errore di Mario Barberi, tre film che hanno avuto la loro prima mondiale al Trento Film Festival 2017. Da questa conferma del ruolo del festival non solo rispetto alla cultura di montagna, ma come piattaforma verso la scena cinematografica internazionale, e dall’ulteriore balzo in avanti degli ingressi in sala nell’edizione 2017, che raggiunto i 20 mila biglietti staccati, è ripartita la selezione della 66. edizione che ha preso in considerazione oltre 700 opere per selezionare le 130 circa in programma.

Dal Concorso con 25 titoli tra lunghi e corti alle Anteprime con 7 lungometraggi fiction; dalla sezione Terre alte quest’anno in gran parte consacrata a registi e scenari italiani, all’ampia offerta di alpinismo e avventura di Alp&ism; dagli autori e storie locali di Orizzonti vicini alle sperimentazioni di Sestogrado, sono confermati struttura del programma e sezioni, con le novità del rafforzamento della sezione TFF Familydedicata ai film per bambini e ragazzi, e del rilancio della sezione su natura e ambiente, ribattezzata MuSE.doc a sottolineare la partnership con il Museo delle Scienze di Trento, che sarà aperta dall’acclamato Jane di Brett Morgen sulla celebre primatologa Jane Goodall, una proiezione-evento in collaborazione con National Geographic Italia.

Dopo l’inaugurazione della 66. edizione giovedì 26 aprile nella prestigiosa cornice del Teatro Sociale di Trento, con il restauro del capolavoro del cinema muto, ambientato sulle Alpi svizzere, Visages d’enfants di Jacques Feyder, accompagnato dalla nuova partitura di Carlo Crivelli eseguita dall’Orchestra Città Aperta, le proiezioni si svolgeranno da sabato 28 aprile a domenica 5 maggio come abitudine sui tre schermi della Multisala G. Modena e al Supercinema Vittoria, a pochi passi l’una dall’altra nel centro città.

Oltre a quelle già citate completano il programma cinematografico l’attesa sezione Destinazione…quest’anno dedicata al Giappone, le Proiezioni speciali tra cui spicca l’anteprima mondiale di Moser- Scacco al tempo di Nello Correale, ritratto del leggendario ciclista trentino, e la sezione Eurorama proposta dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.

Sergio Fant è il responsabile del programma cinematografico del 66. Trento Film Festival, coadiuvato nella selezione dalla commissione composta da Enrico Azzano, Gianluigi Bozza, Alessandro Filippini, Andrea Frenguelli, Heidi Gronauer Antonio Massena.

La sezione Eurorama è a cura di Giovanni Kezich Caterina Sartori.

 

Per vedere l’elenco completo di tutti i film proiettati al Trento Film Festival, qui

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