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Alaska, guida alpina italiana sfida il governo Usa

immagine ANCHORAGE, Alaska – “Basta devastare la Madre Terra!”. E’ l’esortazione di Ario Sciolari, guida alpina veneta, che sta portando a termine la traversata  dell’Alaska sugli sci. Un’impresa per protestare contro la devastazione che gli Stati Uniti stanno perpetrando nell’Arctic Refuge, zona ambita per l’estrazione del petrolio.

Obiettivo di Sciolari è quello di impedire la distruzione di un lembo di terra completamente incontaminato. E di consentire ai Gwich’in, la popolazione locale, di continuare a vivere in quella zona.

La marcia è iniziata lo scorso 12 dicembre. Partita dall’Alaska meridionale con il solo ausilio di sci, racchette da neve e una piccola slitta, la guida alpina ha raggiunto l’Hulahula River, in prossimità delle pianure costiere, dopo avere percorso circa 1100 chilometri in 4 mesi.

Sciolari ha attraversato le montagne in condizioni proibitive, con neve alta e temperature che si aggiravano intorno ai 30-45 gradi centigradi sottozero. E in questi giorni è previsto l’arrivo alla meta finale della sua impresa, il villaggio eschimese di Kaktovik sull’Oceano Artico. 
 
Francesca Nava

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