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Il canto del Gallo – Non c’è pace per gli scialpinisti!

Divieto di sciare nei comprensori, divieto di sciare nel territorio comunale con ordinanze dei sindaci, adesso arriva anche il divieto di parcheggio!

Bastaaaaa! Per fortuna che lo sci alpinista considera la montagna uno spazio dove vivere la libertà nella natura! Ma dobbiamo trasferirci ai poli? O scappare in Siberia?

La cosa strana è che le aziende produttrici hanno capito da anni che concentrare la produzione solo sullo sci alpino è un grave errore e tutte si sono diversificate aprendo la produzione anche a varie alternative. A ISPO abbiamo visto che tutti i grandi marchi dello sci presentano anche una linea di attrezzi dedicati allo sci alpinismo, sia sci che scarponi: ormai la scelta è veramente ampissima e non solo limitata a due o tre marchi come fino a qualche anno fa!

Invece chi non entra nella logica del “giornaliero” dello sci viene quasi considerato uno zingaro da allontanare e emarginare: miope ottica del guadagno a tempo breve che porterà sempre meno affluenza in montagna e sempre meno fascino. 
Multiattivita in montagna è la chiave vincente: escursioni con le ciaspe, slittate dai rifugi in notturna, sci alpinismo, sci escursionismo, mountain bike sulla neve e chi più ne ha, più ne metta!

 

Foto in alto @ L’Adige

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