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A Milano la Yosemite Valley, dove la libertà non ha prezzo

Tra i luoghi-mito degli Stati Uniti – come Hollywood, la Route 66, la Monument Valley di John Wayne e il Kennedy Space Center di Cape Canaveral – occupa un posto di primo piano la Yosemite Valley in California, tra i primi parchi nazionali al mondo e culla universale dell’arrampicata libera.

Il free-climbing è nato qui, sugli specchi di granito di El Capitan o dell’Halfe Dome, o sui massi erratici del fondovalle, tutt’intorno al Camp IV, leggendario campeggio degli arrampicatori-hippie di fine anni Settanta.

Una serata eccezionale del ciclo “Le grandi montagne del mondo”, realizzata da Meridiani Montagne, che ci porta nel clima surreale e vertiginoso della “Valley”, con una serie di filmati mozzafiato, ricostruzioni storiche, e il racconto delle ultimissime imprese arrampicatorie da parte di Marco Albino Ferrari.

Appuntamento martedì 13 febbraio, ore 21.15, Spazio Oberdan, Milano. 

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Un commento

  1. Siete sempre vittime di mitografie americane:l’arrampicata libera è nata in dolomiti e a Fontainbleu si scalavano massi già negil anni 30,le grandi vie dello Yosemite,poi,sono state salite negli anni 70 in artificiale

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