Alpinismo

Leila Meroi: una festa per il mio Luca

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TARVISIO, Udine — "Adesso dobbiamo organizzare una festa, proprio come voleva Luca, così lo dovremo ricordare". E’ Leila Meroi a dirlo, fidanzata di Luca Vuerich e sorella della più famosa Nives, compagna quest’ultima, di tante spedizioni dell’alpinista morto venerdì mentre scalava una cascata di ghiaccio. E mentre si attende di poter fissare la data dei funerali, casa Vuerich è meta da venerdì di un fitto pellegrinaggio di parenti e amici che si stringono attorno alla famiglia.

La Procura di Udine non ha ancora potuto dare il nulla osta per i funerali, perchè devono ancora arrivare dalla Slovenia le autorizzazioni a procedere. Ma a Tarvisio, dove abitava Luca Vuerich, amici e parenti dello scalatore morto venerdì scorso, sono tutti intorno alla famiglia e alla fidanzata, Leila Meroi.

Proprio la sorella della famosa alpinista Nives, con cui Vuerich ha affrontato numerose spedizioni sugli ottomila metri del mondo, era infatti compagna di vita del 34enne.

"Continuerò ad andare in montagna nel suo nome e per portare con me il suo ricordo – ha dichiarato Leila Meroi a Il Giornale del Friuli -. Luca mi stava istruendo a diventare accompagnatrice di media montagna e io lo farò nel suo nome. Eravamo inseparabili. Luca mi ripeteva sempre che la nostra storia sarebbe durata per sempre e che non avrebbe voluto perdermi mai. Adesso io ho perso lui e ho il cuore infranto".

Vuerich è morto venerdì 22 gennaio, precipitando in un canalino per oltre 300 metri in Slovenia, mentre apriva una nuova via di ghiaccio sul Prisojnik, vicino a Kranjska Gora. Era insieme all’amico Andrej Magajne, che ha dato l’allarme al 118 subito dopo l’incidente in cui lo sloveno è rimasto illeso.

L’allarme è scattato poco prima delle 10. L’alpinista è stato soccorso grazie all’intervento dell’elicottero della Protezione civile che lo ha trasportato fino a Tarvisio e poi da lì all’ospedale di Udine dove è morto poco dopo le 15. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta.

"Sognava di fare l’alpinista di professione ed è riuscito a farlo – ha detto il padre di Vuerich -, era felice". "Adesso dobbiamo organizzare una festa – ha aggiunto Leila Meroi, rivolgendosi agli amici più cari -, proprio come voleva Luca, così lo dovremo ricordare".

Valentina d’Angella

Info courtesy of Ilgiornaledelfriuli.net
Foto courtesy of www.lucavuerich.it

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