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“Ripensare alla montagna” per guardare al futuro a 30 anni da Mountain Wilderness

Ripensare alla Montagna” è quello che intellettuali, montanari e alpinisti saranno chiamati a fare il prossimo 11 novembre a Biella. A convocare nella città laniera, ai piedi dei contrafforti alpini che si staccano dal Monte Rosa, una sorta di “Stati Generali della Montagna” sono stati il CAI di Biella e la Fondazione Sella.

Perché nel 2017 a Biella si deve “ripensare alla montagna”? Perché proprio a Biella, il 31 ottobre del 1987, nasceva Mountain Wilderness, l’associazione ambientalista che più di ogni altra si è battuta per la conservazione dell’ambiente montano, in particolare per la salvaguardia della “Wilderness”, uno spazio di natura primigenia totalmente libera ed intatta. Non a caso, i più strenui difensori della “wilderness” delle Terre Alte furono -e sono- principalmente gli alpinisti.

Proprio in occasione del convegno del 1987 vennero poste le basi concettuali, universalmente riconosciute come “Tesi di Biella”, che animano le azioni di questi passionari. Mountain Wilderness oggi è un’associazione internazionale che ha prodotto numerose affiliazioni nazionali.

“Ripensare alla montagna” vuole essere oggi un omaggio a chi trent’anni fa ha avuto l’intuizione pionieristica di battersi per la salvaguardia della montagna, ma non solo: “Ripensare alla montagna” presuppone infatti una volontà di proiettarsi nel futuro.

Le Terre Alte, marginalizzate e spopolate, possono infatti costituire una grande risorsa per i giovani che negli spazi urbani si sentono schiacciati da un modello economico inefficiente: una risorsa reale, a patto che si trovi quell’equilibrio imprescindibile tra sfruttamento e salvaguardia delle risorse.

“Ripensare alla montagna” vuole essere anche un contributo alle delegazioni internazionali di Mountain Wilderness nell’elaborazione di un addendum alle Tesi di Biella.

Su queste e altre tematiche si confronteranno a Biella negli spazi dell’Università Aziendale di Banca Sella, in via Corradino Sella 10, Kurt Diemberger, Carlo Alberto Pinelli, Alessandro Gogna, Paolo Cognetti, François Cazzanelli e molti altri importanti nomi della montagna.

 


Programma dell’evento

Venerdì 10 novembre

Ore 21.15 – Sala convegni Biverbanca, via Carso 15

“Siddiqua e le altre – Un sogno Afgano”

Il documentarista Carlo Alberto Pinelli presenterà il suo film del 2006 che ruota intorno alle vicende di tre ragazze di Kabul, appassionate di sport all’aria aperta, che riescono a superare i pregiudizi e le diffidenze delle rispettive famiglie e si iscrivono ad un corso di formazione alpinistica e ecologica, organizzato dall’associazione Mountain Wilderness e dall’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente. Lo scopo del corso è quello di offrire ad un gruppo di venti giovani afghani l’opportunità di acquisire le competenze di base necessarie per proporsi, in un prossimo futuro, come accompagnatori qualificati di spedizioni alpinistiche straniere, guide di trekking e di escursioni naturalistiche, rangers di parchi nazionali montani. Il lungo viaggio verso le montagne dell’alto Hindu Kush, dove si svolgerà il corso, permette alle tre ragazze di venire in contatto con le contraddittorie realtà del loro paese: le coltivazioni di oppio, i nomadi Kuci, i pastori Kirghizi del Pamir, ecc. Giunte finalmente in alta montagna, ai piedi di vette coperte da spettacolari scudi di ghiaccio, Siddiqa, Habiba e Zuhra, guidate da alcuni istruttori europei, debbono confrontarsi con le sfide, le fatiche, le gioie e i pericoli propri dell’alpinismo himalayano. Tutte e tre porteranno per sempre nel cuore il ricordo entusiasmante di questa insolita esperienza.

Sabato 11 novembre

Università Aziendale Banca Sella, via Corradino Sella, 10

Ore 8.30 registrazione

Ore 9.00 saluti istituzionali

Ore 9.30 introduzione di Jordi Quera, presidente di Mountain Wilderness International

Ore 10.00 “Relazioni tra montagna e civilizzazione e possibile compromesso tra natura e sviluppo sostenibile delle Terre Alte”. Mirta da Pra (Abele) coordinerà le relazioni di Francesco Pastorelli (Cipra), Enrico Camanni (Dislivelli), Dino Genovese (Comitato Scientifico Centrale del Cai – Gruppo Terre Alte), Federico Chierico (Paysage à Manger), Annibale Salsa (antropologo) e di Mattia Sella (U.i.a.a.).

Ore 13 lunch

Ore 14.15 “Etica dell’alpinismo e fruizione escursionistica, sportiva ed agonistica della montagna”. Alessandro Gogna coordinerà gli interventi di François Cazzanelli ed Emrick Favre (guide alpine), Ruggero Bissetta (Soccorso Alpino e Speleologico), Alessandra Nicoletti (Tor de Geants) e Lorenzo Franco Santin (Sentiero Italia).

Ore 16 tavola rotonda coordinata da Carlo Alberto Pinelli sul tema dell’attualità delle “Tesi di Biella”, con la partecipazione delle delegazioni internazionali di Mountain Wilderness.

Nel corso della giornata interverrà lo scrittore Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega con “Le Otto Montagne” e membro del Comitato Etico e Scientifico di Mountain Wilderness. Da Padova, attraverso una video conferenza, interverrà Matteo Righetto scrittore e opinionista de Il Foglio. Accademico del Gruppo Scrittori di Montagna, dal suo romanzo “La pelle dell’Orso” è stato tratto l’omonimo film con Marco Paolini.

Ore 21 Duomo di Biella

“Laudato si”, spettacolo di musica, testi e immagini con il Coro Sant’Ilario di Rovereto. Il Coro Sant’Ilario, una delle più prestigiose formazioni corali di montagna, propone una serie di brani del suo repertorio intervallate da letture a tema. Sullo sfondo verranno proiettate immagini selezionate dai ricchi archivi della Fondazione Sella e immagino del fotografo Alberto Bregani. Il ricavato della serata sarà devoluto per i progetti umanitari di Mountain Wilderness.

 

Mostre. Nel corso della giornata verrà inaugurata una mostra curata dallo storico Pietro Crivellaro che farà rivivere ai presenti la giornata fondativa di Mountain Wilderness del 31 ottobre del 1987. La mostra sarà ospitata negli spazi della Fondazione Sella.  Accanto ad essa ogni delegazione nazionale di Mountain Wilderness avrà un suo stand in cui presenterà la propria attività e le iniziative intraprese negli anni.

Chiudono invece le mostre “Fu tempo nostro” dedicata al ricordo del fotografo Gianfranco Bini a Città Studi e “La montagna che fu” di Gianni Valz Blin alla Biblioteca Civica di Biella.

Mercato. Durante la giornata di sabato 11 novembre, dalle 10 alle 16, nel cortile dell’Università Aziendale di Banca Sella, suggestivo contesto di archeologia industriale, sulle rive del torrente Cervo, sarà allestita una mostra mercato con produttori di montagna che presenteranno le loro produzioni.

Il Coro di Sant’Ilario, che si esibirà nel Duomo di Biella alle ore 21 di sabato 11 novembre, è uno dei cori montani più apprezzati e conosciuti in Italia: vanta fra l’altro una collaborazione con Antonella Ruggiero, con cui ha preso parte al Festival di Sanremo.

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