Alpinismo

Simpson: via nuova solo sul Mera Peak

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LONDRA, Gran Bretagna — Se qualcuno pensava che Joe Simpson, dopo il successo di "Touching the void", si fosse ormai dato soltanto a libri e film, si sbagliava di grosso. Il celebre alpinista inglese, nelle scorse settimane, ha aperto una via nuova, in solitaria, sulla vertiginosa parete Ovest del Mera Peak, 6.476 metri, in Nepal.

Il Mera Peak è una montagna nepalese spesso meta dei trekking per la semplicità della sua ascesa. Simpson, però, ha scelto la parete opposta, frastagliata da seracchi pensili e pareti verticali, che cade verticale per 1.400 metri nella Sanu Valley.

Il resoconto della salita, riportato dal British Mountaineering Council, è a dir poco impressionante. Simpson è partito da 5.150 metri, ha bivaccato a 5.900 e poi ha scalato una parete di 75 metri di quinto grado Uiaa. Dopodichè si è trovato di fronte a una barriera di seracchi instabili, che ha aggirato con una serie di diagonali e di doppie che l’hanno portato ai piedi di couloir di 60 gradi di pendenza.

A questo punto, una roccia grande come una palla da football l’ha sfiorato di un metro soltanto. Scampato ad una nuova tragedia, Simpson ha fatto un nuovo bivacco in un crepaccio a 6.250 metri, e il giorno dopo è arrivato in vetta superando alcuni crepacci e una fascia rocciosa.

Con lui, al campo base, è rimasto Ray Delaney, che aveva fatto parte della spedizione del 1986 che aveva siglato la prima salita della parete Sudovest della montagna. In vetta, erano arrivati Mal Duff and Ian Tattersall a cui Simpson ha dedicato la via battezzandola "In memoriam". Duff è scomparso sull’Everest nel 1997, e Tattersall è caduto col parapendio nel 1999. Simpson l’ha gradata TD+/ED1 per l’elevato rischio valanghe durante la salita.

Simpson, originario di Sheffield, è noto per il libro e film "Touching the void" che racconta la tragica spedizione di Simpson con Simon Yates al Siula Grande (6.350 metri) in Perù, a metà degli anni Ottanta. I due alpinisti hanno siglato la prima salita dell’inviolata parete Ovest, ma durante la discesa Simpson scivolò e si ruppe una gamba, poi precipitò in fondo a un crepaccio da cui si salvò, da solo, per miracolo mentre il compagno credeva fosse morto.

Sara Sottocornola

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