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Il Canto del Gallo – Economia di breve periodo, ricchezza o disastro? il problema dei rifiuti organici

Il problema dei rifiuti organici è veramente serio; non solo per il campo base dell’Everest.

Sul ghiacciaio del Baltoro, grazie al progetto per il parco del K2, sono state posizionate numerose toilette sui camp site lungo il percorso del trekking e ai campi base del K2, Broad e G1/2. Ogni anno vengono raccolte 2 tonnellate di rifiuti, che vengono trasportate per oltre 25 km, lontano dal ghiacciaio, dove poi sono depositati in apposite fosse.

Il sistema delle toilette con bidone di raccolta sono simili e gli “shit porter” sono stati sostituiti dai muli. I costi sono altissimi, dovendo percorrere un tragitto molto più lungo, ma per fortuna qui le quantità sono inferiori e l’area di deposito molto più vasta di quella di Gorak Shep all’Everest.

Il problema di un riutilizzo con sistemi a biogas era stato affrontato anche per il parco del K2, ma poi l’idea è stata abbandonata per le basse temperature, l’ambiente ipossico e i costi e ben venga se è stata trovata una soluzione anche economicamente valida.

Ma sorge spontanea ancora una volta la domanda: non si riesce a regolare questa invasione turistica sulle cime himalaiane? Perché dobbiamo lamentarci per il proliferare delle spedizioni commerciali con rassegnazione come se il processo fosse inevitabile? L’UIAA cosa fa? Pensa alle competizioni di arrampicata su ghiaccio, oramai questione che riguarda solo russi e coreani, e studia le norme inutili sulle pale da neve, ma la Commissione Spedizioni dov’è?

La salvaguardia dell’ambiente e della cultura della montagna dovrebbe essere il primo vero obiettivo dell’UIAA. Perché non si schiera in maniera forte e non individua delle linee operative per limitare i danni che ormai hanno ridotto alcune grandi aree di montagna a luoghi produttori di spazzatura? Non sono ormai più gli alpinisti da educare, ma piuttosto i turisti/alpinisti senza arte né parte, paragonabili a quelli che invadono ogni giorno Venezia scendendo a gruppi di migliaia dalle grandi navi da crociera.

Economia di breve periodo, ricchezza o disastro? Soldi facili per alcuni, ma con che costi per tutti? Ambiente, vite umane: tutto si distrugge con troppa facilità e senza il minimo rispetto!

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