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A Radio 24, i gusti “sessual-montanari” di Mauro Corona

Mauro Corona alla trasmissione radiofonica “la Zanzara”, contattato per parlare del caso Asia Argento-Weinstein, si allarga a parlare della sua vita sessuale e ci regala scampoli di vita montanara con qualche richiesta farmacologica.

La quantità di libri che ha scritto sulle montagne e gli uomini e donne che lì vivono gli sta’ procurando giusti e lauti guadagni e pur sapendo che tiene famiglia e che i ragazzi che studiano costano, qualcosina deve pur avanzargli per gli approvvigionamenti settimanali di Viagra di cui dice di necessitare anche per mantenere serena la mente e il corpo.

Quel che possiamo suggerire noi, ritenendo poco indicata un’iniziativa di crowdfunding in favore del Mauro delle Montagne, è l’uso di un Viagra naturale, gli amici nepalesi e tibetani così lo definiscono: si tratta dello yarsagumba che origina da larve che accolgono particolari spore trasformandosi in funghi afrodisiaci. Forse è possibile l’importazione del prezioso (costa quanto e più del Viagra) fungo e forse pure l’inserimento in natura. Dal Tibet dopotutto sono arrivati in Dolomiti anche gli Yak e qualcuno sostiene che la loro carne sia particolarmente energetica. Miracoli dell’alta quota.

Mauro Corona la ruvidezza delle crode non la risparmia certo al suo pensiero e alla sua lingua quando parla non solo di cime e boschi, ma anche di se stesso e dei sui gusti “sessual-montanari” e delle appassionate “vecchiette” che all’uopo lo accudiscono. Eccovi l’ultima performance del Corona pensiero direttamente da Radio24.

A proposito di pensieri “ruvidi”, avrà poi fatto pace coi vandali che violarono la sua dimora, che voleva prima morti e poi insieme al bar per una birra se avessero confessato e chiesto perdono?

 

 

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Un commento

  1. Cesare Maestri e moglie Fernanda, diario a quattro mani “Duemila metri delle nostra vita”.Un esempio di classe ed autenticita’ .Forse Mauro potrebbe prendere lo spunto e scrivere un libro con moglie e/o partner, per sentire l’altra meta’ del cielo che gli e’ toccato in sorte.

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