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“Shiva’s Ice” nuova via sullo Shivling in India firmata da Simon Gietl e Vittorio Messini

Nuova via sullo Shivling (6543 m) aperta da Simon Gietl e Vittorio Messini. La bellissima e difficile montagna si trova nell’Himalaya di Gharb. 

Fu scalata la prima volta nel 1974 da un team Hindu-Tibetano guidato da Hukam Singh insieme a Ang Tharhay, Pemba Tharkay, Laxman Singh e Pasang Sherpa. Da allora sono state aperte una decina di vie. Questa nuova incrocia la via del Pilastro Nord aperta nel 1993 da Christoph Hainz e Hans Kammerlander e Shiva’s Line aperta da Thomas Huber Iwan Wolf nel 2000 (Piolet d’Or nel 2001). 

Le due guide alpine sono arrivate in India a fine settembre, dopo qualche difficoltà dovute alle abbondanti nevicate, hanno attaccato un canale e si sono spinti fino a 5900 metri attrezzando alcuni tratti ripidi con corde fisse. Il 9 ottobre sono ripartiti dal campo base arrivando al pilastro nord di Kammerlander dove hanno bivaccato a 6000 metri. 

Da lì poi volevano salire la Shiva’s Line ma hanno preferito, causa freddo, deviare verso destra e raggiungere la via dei giapponesi. L’11 ottobre hanno raggiunto la cima scendendo poi dalla via di salita. Dalla cima hanno visto il corpo di Grzegorz Kukurowski, morto mentre stava cercando di fare la traversata passando dalla via Ceca. La nuova via si chiama Shiva’s Ice, 1500 metri, difficoltà fino a WI5, M6. 

 

 

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