Alpinismo

Ungheresi dispersi nel Sichuan

immagine

CHENGDU, Cina — Sono spariti da un mese e mezzo quattro alpinisti ungheresi nel cuore del Sichuan. Il gruppo, intorno alla fine di ottobre, stava tentando la prima salita del Ren Zhong Feng, 5.820 metri. Ma non ha fatto rientro a casa il giorno stabilito: da allora, diverse squadre di soccorritori li hanno cercati, a piedi e con l’elicottero. Ma di loro non c’è alcuna traccia.

I quattro alpinisti sono Peter Csizmadia, 37 anni, Katalin Tolnay, 36, entrambi ricercatori, Balazs Pechtol, 31, programmatore, e Veronika Mikolovits, 35, insegnante. Avevano raggiunto la montagna dalla Gang Gou Valley, avevano installato un campo base a circa 3.100 metri e un campo avanzato 800 metri più in alto.

L’allarme è scattato il 31 ottobre, quando gli alpinisti erano attesi al villaggio di Cheng. La Sichuan Mountaineering Association ha subito inviato sulla montagna una squadra di soccorso, composta da cinque alpinisti professionisti, seguita poco dopo da un elicottero.

Secondo quanto riferito dalla rivista Alpinist, i soccorritori hanno trovato dell’attrezzatura alpinistica a circa 4.400 metri, dove sembrava ci fosse traccia di un campo alto. Hanno proseguito verso l’alto, sperando di trovare altre tracce degli ungheresi, ma non hanno trovato più nulla. Al rientro, hanno raccontato di aver trovato la montagna in pessime condizioni, con pericolosi seracchi disseminati sul cammino.

Quella del crollo di un seracco o di una valanga sembra proprio essere l’ipotesi più accreditata dalle autorità locali come causa della loro scomparsa. La Sichuan Mountaineering Association, infatti, aveva avuto notizia di un enorme crollo di seracchi avvenuto nella zona il 22 ottobre, data che coincide con la spedizione ungherese. Le speranze di trovarli vivi, comunque, sono ormai quasi esaurite.
 
Alle ricerche, nel mese di novembre, hanno contribuito anche due alpinisti danesi, Kristoffer Szilas e Martin Ploug, che poi hanno realizzato la prima salita della montagna tra il 24 e il 28 novembre. I danesi sono saliti dalla parete est, passando poi sullo spigolo Nord, in stile alpino e con 3 bivacchi.


Sara Sottocornola

Photo Kristoffer Szilas courtesy Alpinist.com

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close