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“La guerra bianca” Cannoni e trincee sulle cime delle Alpi – di Enrico Martinet

Articolo pubblicato su La Stampa Montagna l’8/10/2017 a firma di Enrico Martinet

Una piccola sella, quasi un «gengiva» a fianco del dente più grande della cresta di Foletto. Dossi e muri di diorite zeppa di cristalli che scende nella valle di Fumo. La sella è a poco più di 3000 metri, c’è un piccolo trave mozzo, accanto un muretto e poi escono dal ghiacciaio del Lares, dalla neve che già copre le rocce del Corno del Cavento resti di teleferiche, reticolati. Segni di guerra, la Grande, quella del 15-18. Quassù, in cima a vallate profonde, su ghiacciai aperti a ventaglio d’infilata all’Adamello si aprì il terzo fronte di quella guerra che doveva essere lampo e fu uno strazio di anni.

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