Alpinismo

Dhaulagiri: Cala Cimenti rinuncia alle vetta e scende

AGGIORNAMENTO 29/09/17 – ore 12.00: Erano partiti alle 22.00, ora italiana, per la vetta. Il segnale GPS dell’inReach di Cala Cimenti li dava in movimento per tutta la notte, sempre più in alto, ma lenti. 

12 ore dopo il punto più alto raggiunto, poco sopra gli 8000 metri, poi la traccia ha iniziato a scendere. Inequivocabile segnale che qualcosa non stesse andando nel verso giusto. La speranza era di un’imprecisione del segnale, ma poco fa la conferma da parte di Cala della rinuncia alla vetta. “Sono debole e fatico anche a scendere”, le parole nel suo ultimo messaggio allo staff. 

Qualche ora prima aveva scritto che si trovava sotto al couloir, ma che stava faticando troppo. I suoi compagni, Matthias Koening e Davide Gerlero, “ko quasi subito”, mentre il bulgaro partito con loro era in forma: “E’ davanti, tanto che batte traccia”. 

Anche le condizioni non sono ottimali ed il couloir presenta enormi cornici di neve, come aveva anche riportato Carlos Soria quando aveva deciso di rinunciare. 

Secondo inReach ora Cala Cimenti è a 7300 metri, oramai quasi a campo 3. 

Nessuna comunicazione specifica ancora sugli altri, ma date le informazioni di Cimenti, è lecito pensare che siano tutti scesi. Attendiamo però aggiornamenti. 


AGGIORNAMENTO 28/09/17 – ore 15.51: Il segnale GPS dell’inReach di Garmin di Cala Cimenti si è fermato alle 12.59, ora italiana, a 7252 metri. E’ campo 3, l’ultimo riparo prima della vetta, che tenteranno questa notte. 

La preoccupazione per questo secondo tentativo era la neve, caduta in abbondanza nei giorni passati sul Dhaulagiri, che aveva sommerso le tende a C1 e C2. Pare però che questa volta, a differenza della precedente, la dea bendata abbia lanciato un’occhiata ai tre alpinisti, che hanno sono andati avanti trovando la montagna in condizioni migliori di quanto atteso. Non sembra infatti sia caduta troppa neve in quota e questo gli consentirà stanotte di provare a raggiungere gli 8.167 metri della Montagna Bianca. 

Con la vetta non avranno però finito: c’è la discesa, che i tre vogliono fare con gli sci. Sarebbe una prima assoluta. 

In bocca al lupo ragazzi!


AGGIONRAMENTO 27/09/17 – 15-45: Il team italo-svizzero di Cala Cimenti è arrivato a C2. La tenda è sommersa quasi completamente dalla neve, ma c’era da aspettarselo data la situazione trovata dagli alpinisti a C1. 

Se però ieri le tende Ferrino di Cala, Matthias e Davide erano state risparmiate dal maltempo, a differenza di quelle di Soria, oggi i tre sono stati meno fortunati: una bacchetta è rotta ed il telo esterno è squarciato su un punto. 

Nonostante il contrattempo, l’umore è buono: “NEVER GIVE UP, procediamo. Siamo riusciti a sistemare leggermente la tenda e riusciamo a dormirci dentro. Domani partiamo per il campo 3. Abbiamo i piedi freddi, siamo stanchi ma abbiamo deciso di andare avanti” scrive Cala Cimenti. 

Si continua quindi, obiettivo la prima discesa con gli sci del Dhaulagiri.


AGGIORNAMENTO 26/09/17 – 14.45: Ultime notizie dal Dhaulagiri: Cala Cimenti, Soria e Sherpa sono arrivati al Campo 1 e l’hanno trovato completamente distrutto e sommerso dalla neve, tranne le due tende Ferrino di Cala Cimenti. Carlos Soria scende, i suoi Sherpa saliranno a smontare i campi alti. Così ha scritto su Facebook Cala Cimenti

Buone e cattive notizie dal Campo 1: I ragazzi sono arrivati e stanno bene, con loro anche il gruppo di Carlos Soria che stamattina all’alba ha deciso di partire insieme a Cala, Matthias e Davide. 
La cattiva notizia è che il campo 1 è completamente distrutto, le tende rotte e sepolte dalla neve. 
Le uniche due tende intatte sono Ferrino e sono quelle di Cala!!! (non sarà sportivamente corretto ma io ho esultato!!!!).  Soria ha rinunciato, rimangono al C1 5 suoi sherpa che andranno a smontare nei prossimi giorni i campi alti.  C’è tanta neve fresca, è tutto molto faticoso ma il morale continua ad essere alto. Con la speranza che anche la tenda al C2 sia intatta e che le condizioni in alto non siano troppo pericolose, per ora i programmi rimangono invariati.  Si continua a salire… 


AGGIORNAMENTO 26/09/17 – 10.30: La finestra di tempo tanto attesa sembra essere arrivata al Dhaulagiri. Carlos Soria, che undici giorni fa era stato costretto a fare dietro front a causa delle nebbie, si è rimesso di nuovo in marcia lasciando oggi il Campo Base. Secondo tentativo, dunque, non scontato se teniamo presente che a quelle quote il deterioramento fisico a quelle quote accelera notevolmente e Soria, lo ricordiamo, ha 78 anni (e una grande determinazione). 

Questa notte lo spagnolo ha lasciato il campo base insieme a Luis Miguel López Soriano e sei sherpa, l’obiettivo è quello di raggiungere la cima per il 30 settembre o l’1 ottobre, tutto dipenderà dal meteo e dalle condizioni della montagna, cambiate notevolmente in seguito alle nevicate degli ultimi giorni. La sezione più delicata, con la montagna carica, è il traverso esposto sopra campo 3. 

Insieme a Soria ci sarà anche la spedizione Cala Cimenti, alla quale si è aggiunto il bulgaro Bojan. Su Facebook lo staff della spedizione italo-svizzera-bulgara ha fatto sapere che i ragazzi sono pronti per ritornare sulla montagna:

Quando la pioggia lascia spazio ad un timido sole e le previsioni danno una finestra di bel tempo per 5 giorni consecutivi allora è davvero giunta l’ora di riprovarci! Stamattina i ragazzi sono partiti, direzione Campo 1. Dovranno battere traccia e sperare che le condizioni in alto siano buone, che la neve si sia assestata. In questi giorni la temperatura si è abbassata notevolmente, fa molto freddo (soprattutto di notte) e nel tardo pomeriggio le condizioni del tempo peggiorano notevolmente. 
Le parole di Cala però non lasciano alcun dubbio: “Sto bene, sono in forma, concentrato”… E chi lo conosce sa cosa vuol dire sentirlo parlare così! “.

 

 

 

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