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Precipita per 700 metri: si rompe un anca

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REDDING, Stati Uniti — Stava scalando il monte Shasta, in California, quando è precipitato facendo un volo nel vuoto di oltre 700 metri. Incredibilmente, non solo è sopravvissuto, ma si è anche ferito relativamente in modo lieve, riportando fratture a un anca. E’ successo a un alpinista americano di 43 anni, attualmente ricoverato all’ospedale di Santa Rosa.

L’incidente si è verificato sabato scorso sul mount Shasta, una cima di 4.322 metri nella Contea di Siskiyou, in California. L’uomo si chiama Julian Lopez, californiano di 43 anni, residente a Santa Rosa. Stava scalando la montagna con un amico, salendo dalla via Avalanche Gulch.

Al momento dell’incidente, intorno alle 10 di sera, gli alpinisti si trovavano nella "Red Banks area", una parte della parete considerata molto difficile. Lopez sarebbe scivolato e precipitato, facendo un volo di circa 2000 piedi, ovvero oltre 700 metri.

Il volo gli ha fracassato il casco e procurato una brutta frattura a un’anca, ma incredibilmente lo ha lasciato vivo e senza ferite particolarmente serie. Lo stesso Lopez infatti avrebbe chiamato aiuto con il suo telefono cellulare, dal momento che non riusciva a muovere la gamba.

I due alpinisti hanno però dovuto trascorrere la notte in quota e aspettare le luci dell’alba, quando l’elicottero del soccorritori è riuscito ad arrivare sul posto. Poi il ferito è stato trasportato al Mercy Medical Center di Redding per le prime cure e poi spostato a Santa Rosa.

Secondo le autorità, il punto in cui è capitato l’incidente è notoriamente pericoloso, e molti alpinisti sono morti precipitando da lì. L’ultimo caso si è verificato esattamente un anno fa, nel novembre 2008.

Valentina d’Angella

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