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SONDAGGIO: equipaggiamento minimo imposto per salire il Monte Bianco. Siete d’accordo?

Con un’ordinanza d’urgenza il Sindaco di Saint Gervais, comune da cui si parte per la salita al Monte Bianco dalla via normale francese, ha “messo fine alla ricreazione”, come scrive sul proprio profilo Facebook.

In concreto, come vi avevamo già raccontato, in base all’ordinanza, entrata immediatamente in vigore, per salire in vetta al Monte Bianco dalla “voie royale” sarà richiesta un’attrezzatura di base obbligatoria: berretto, occhiali da sole, maschera da sci, crema solare, giacca calda e gore-tex, pantaloni da montagna e copri-pantaloni, scarponi da alpinismo, ramponi regolati sulle calzature indossate, imbrago e kit per l’uscita da crepacci, corda, piccozza, GPS (o bussola) ed altimetro.

Molte sono state le voci a favore di tale decisione, giudicata ad esempio “condivisibile e di buon senso” da Adriano Favre, capo del Soccorso Alpino Valdostano, responsabile per l’elisoccorso sulle cime della Valle, che ha spiegato: “Il Monte Bianco è il Monte Bianco e, con buona pace degli amanti del trail, 4810 metri non sono una palestra per quel tipo di attività. Vanno affrontati in un altro modo. Non mi sento di sposare altre tesi”.

Altri però si sono espressi contrari, perché sarebbe una limitazione della libertà, che nell’andare in montagna trova una delle sue più “alte” espressioni. Tra i detrattori, anche Kilian Jornet, che con la sua oramai virale foto nudo in vetta al Monte Bianco ha ironicamente protestato contro l’ordinanza, aggiungendo poi con un cinguettio: “Non c’entrano i materiali, ma la conoscenza del loro utilizzo e l’esperienza di ognuno”. A tale provocazione il Sindaco ha risposto con un laconico “Che si vergoni”.

 

E voi cosa ne pensate? Diteci la vostra!

 

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