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Lievi scosse di terremoto in Umbria

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PERUGIA — Due scosse di terremoto in rapida successione sono state registrate ieri mattina sulle montagne a nord-est di Spoleto (nella foto), in Umbria.

Secondo la rilevazione dell’istituto Bina di Perugia la scossa più intensa ha raggiunto una magnitudo di 3.1 gradi della scala Richter, pari al quarto grado della scala Mercalli.
 
Il sisma tuttavia non è stato praticamente avvertito dalla popolazione. Di tutt’altro tenore invece il terremoto che ieri ha investito l’Afghanistan e il nord del Pakistan, già devastato dal sisma dell’8 ottobre scorso che ha causato la morte di almeno 76mila persone.
 
La nuova scossa –  di magnitudo 6,9 della scala Richter – ha avuto come epicentro le montagne dell’Hindu Kush. Ma secondo quanto riportato dalle tv locali avrebbe investito con una certa violenza anche la zona pakistana di Gilgit.  
 
Non si hanno per ora notizie di vittime. Ma il potente sisma è stato avvertito anche in India. Ecco la testimonianza di Maurizio Gallo – direttore esecutivo del progetto di cooperazione internazionale Karakorum Trust, organizzato dal Comitato Ev-K²-CNR e dal Cesvi per aiutare lo sviluppo sostenibile delle aree Nord del Pakistan – raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione.  "La scossa ha provocato il panico tra gli abitanti del Kashmir, e ha spinto migliaia di persone ad abbandonare le abitazioni e fuggire in strada La gente – prosegue Gallo – è ancora provata dalla passata tragedia. E’ uscita fuori dai  rifugi e dalle tende, urlando. E nonostante la temperatura fosse di 10 gradi sottozero, ha preferito trascorrere la notte all’aperto".
 
Intanto l’inverno avanza e comincia a farsi sentire. La neve ha già coperto le tendopoli dei terremotati – conclude Gallo – e le condizioni di larga parte della popolazione sono davvero critiche.

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