Turismo

Alpi: passerelle nel vuoto, turismo del futuro

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GARMISCH, Germania — Dopo la Piramide del Piccolo Cervino, ecco le passerelle dello Zugspitze. Una piattaforma sospesa nel vuoto, con due passanti incrociati che sporgono dalla vetta e, grazie al loro pavimento a griglia, offrono ai turisti una passeggiata "da brividi" sopra un abisso di mille metri. Si chiama "Alpspix" ed è la nuova frontiera del turismo secondo la società impianti dello Zugspitze, montagna di 2.962 metri sul confine tra Germania e Austria.

L’Alpspix è in sostanza, un sistema di due passerelle di 13 metri che sporgono nel vuoto per 8 metri e si incrociano in aria. Al termine delle passerelle, che avranno un vertiginoso pavimento grigliato e una righiera ai lati, ci sarà una parete di vetro. I turisti, da lassù potranno ammirare un panorama spettacolare, sospesi ad oltre mille metri dalla terra.

La costruzione, che sorgerà circa 50 metri sopra la stazione a monte della Alpspitzbahn, avrebbe dovuto essere inaugurata a settembre, ma alcuni ritardi per le concessioni edilizie e per le vacanze estive hanno costretto gli organizzatori a spostare tutto a giugno 2010. Un ritardo che – secondo indiscrezioni non confermate – pare abbia fatto lievitare i costi, inizialmente previsti intorno ai 250mila euro, fino ad una cifra a sei zeri.

A seguito di queste notizie si stanno sprecando commenti entusiasti e critiche spietate. Una su tutte, quella dell’alpinista tedesco Stefan Glowacz che sulla "Welt Online" ha definito l’Alpspix "un investimento miope in tempi in cui il turismo deve essere sostenibile". Gli operatori turistici però si difendono, spiegando che si tratta di un’iniziativa per favorire il turismo estivo e offrire l’ebbrezza della quota, in sicurezza, anche a famiglie con bambini o anziani.

In effetti c’è da dire che terrazze simili esistono già, anche se forse non sono così vertiginose. Si pensi alla terrazza "Top fo Tyrol", costruita a 3.200 metri sul ghiacciaio dello Stubai in Austria: sporge 9 metri nel vuoto dalla cresta del Mount Isidor, offrendo un panorama unico sul Tirolo. Oppure alla "Dachstein Sky Walk", che ha il pavimento in vetro e sorge a 2.700 metri accanto all’arrivo della funiva dell’Hunerkogel, o ancora alla celebre skywalk del Grand Canyon negli Usa.
 

Sara Sottocornola

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