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Himalaya, il cervo più piccolo del mondo

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NEW YORK, Usa — E’ alto solo 70 centimetri e pesa 11 chili. Eppure il suo Dna non mente: è un esemplare della famiglia dei cervi. Il piccolo cervo-foglia è solo una delle 350 nuove specie animali e vegetali scoperte negli anni scorsi tra le guglie dell’Himalaya: la sua scoperta, con i risultati delle ricerche di diversi scienziati tra il 1998 e il 2008, è stata raccolta dal Wwf in un rapporto uscito nei giorni scorsi per richiamare l’attenzione sulla protezione della biodiversità.

Specie completamente nuove, prima sconosciute alla scienza. Sembra impossibile, invece sono davvero più di trecento le nuove specie scoperte nell’Himalaya orientale, tra Nepal, Bhutan, Burma, India e Tibet, nell’ultimo decennio. Si tratta, per la precisione, di 242 piante, 16 anfibi, 16 rettili, 14 pesci, 2 uccelli, 2 mammiferi e circa 60 invertebrati.

Nel rapporto si cita per esempio il "Cervo foglia", che deve il suo nome all’hindi, lingua in cui viene definito come "muntjak abbastanza piccolo da poter essere trasportato in una foglia di Phrynium" e che fino a pochi anni fa era stato preso per un semplice cucciolo di altre specie. C’è poi la rana volante, che vola con i piedi palmati di colore rosso, o ancora una specie di geco appena scoperta in una miniera di ambra, ma in realtà vecchia di 100 milioni di anni.

La zona himalayana è considerata dal Wwf come una delle più ricche di biodiversità del mondo: basti pensare ai già noti leopardo delle nevi, ai panda rossi, lle pecore blu, ai thar, alle innumerevoli specie di anfibi, rettili e vegetali che esistono solo in questa zona. Ma è anche una di quelle più a rischio, perchè il clima e l’ambiente cambiano troppo velocemente.

L’aumento demografico, la distruzione delle foreste, la diffusione degli allevamenti e delle coltivazioni, l’inquinamento, il bracconaggio e soprattutto il cambiamento climatico sono tutti fattori che cambiano gli habitat naturali e originali della zona. E il Wwf sta cercando di sensibilizzare il mondo a questo problema.

Sara Sottocornola

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