Alpinismo

Simone e Tamara (forse) a campo 4 … ed ora?

Simone Moro e Tamara Lunger erano partiti ieri in direzione di C3, posizionato a 6600 metri. Oggi, seguendo sempre la via normale del Kanchenjunga, si sono mossi verso campo 4 (circa 7300 metri), che dovrebbero aver già raggiunto – il condizionale è d’obbligo dato che il Garmin InReach di Simone è spento dalle 7.20 di questa mattina ad una quota 6937 metri.

Presumendo che i due siano a campo 4, esiste anche l’opzione che possano essere scesi come è già successo il 22 maggio scorso a causa di un malessere di Moro, ora bisogna capire cosa faranno.

Il progetto di traversata di Simone Moro e Tamara Lunger. Aggiunta da noi la X in corrispondenza di C4 della via normale. Nella foto in alto, i due a C3

L’ipotesi della traversata come pensata originariamente non è più possibile: infatti secondo quanto annunciato inizialmente avrebbero dovuto salire la via normale solo fino a campo 1, per poi aprire “una nuova via a nord sino alla cresta e all’altopiano del Kangbachen”, da lì sarebbero dovuti salire in vetta al Yalung Kang e proseguire verso est percorrendo la skyline del Kanchenjunga.

È del tutto evidente che essendo a campo 4 della via normale, questa linea non è più percorribile. Se proprio volessero compiere la traversata delle vette, dovrebbero tagliare da est ad ovest la parete sud del Kanchenjunga per raggiungere la vetta del Yalung Kang e da lì tornare ad est questa volta rimanendo sulle creste. Irrealistica come opzione, ma non la escludiamo a priori.

Più probabilmente, dato che oramai siamo a fine stagione, saliranno dalla normale fino alla vetta del Kanchenjunga per poi tornare al campo base; oppure, per non scartare proprio alcuna ipotesi, potrebbero proseguire verso la cima centrale, provando fare una skyline versione ridotta.

Chissà, staremo a vedere.

Lasciando perdere le varie speculazioni, oggi è un giorno importante per il Kanchenjunga: il 25 maggio 1955 per la prima volta veniva calpestata la sua cima. George Band e Joe Brown, della spedizione inglese guidata da Charles Evans, riuscirono ad arrivare in vetta per la parete sud-ovest, seguiti il giorno successivo da Norman Hardie e Tony Streather.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close