Arrampicata

“La Falesia Dimenticata”: obiettivo quasi raggiunto!

Manca veramente poco al raggiungimento dell’obiettivo, siamo all’81% del budget a meno 12 giorni dalla fine della compagna di crowdfunding lanciata per la realizzazione di “La Falesia Dimenticata”, un progetto innovativo ed unico per poter restituire alla comunità internazionale dei climber uno stupendo luogo si arrampicata, chiuso dall’inizio degli anni 90: la falesia di San Lorenzo Dorsino.

Ilenia Romeri, Very Normal Climber, sostenitrice del progetto di crowdfunding ideato dall’ASD Dolomiti Open per  riaprire una delle più belle falesia d’Italia, ci racconta de “La Falesia Dimenticata”. 

Perché lo slogan: la falesia di tutti?

Non è uno slogan ma l’idea di fondo che guida l’intero progetto! Ogni piccolo contributo versato da ogni partecipante, con l’obiettivo di raggiungere la cifra stabilita per acquistare il terreno, la renderà veramente la falesia di tutti. La partecipazione è un fattore determinante perché questa iniziativa si realizzi.

La falesia di tutti è legata anche al concetto di fruibilità di questo luogo, oltre alle vie già esistenti in passato che ripristineremo, uno dei nostri obiettivi è anche, e soprattutto, quello di attrezzare anche vie d’arrampicata di bassa e media difficoltà e itinerari adatti anche a persone con disabilità.

Che ricadute positive sta generando questo progetto?

Passione ed entusiasmo che generano partecipazione. È molto bello incontrare persone, sia di persona che sui social network, che utilizzano il “noi”. Nel momento in cui credi in quest’idea, e ti prendi tre minuti del tuo tempo per contribuire, diventi parte del progetto. E poi i climbers che si riscoprono comunità, uniti per una causa comune! Fantastico!

In che condizioni si trova attualmente la falesia?

In uno stato alquanto selvaggio! È veramente affascinante vedere come la natura si riappropria di se stessa.
L’edera ha colonizzato un intero settore, per ritrovare i nomi delle vecchie “vie” bisogna cercare fra il fogliame, ma il prato è rimasto tale e quale. Il nostro lavoro rispetterà l’ambiente naturale restituendolo all’utilizzo da parte degli uomini che da sempre, in questo territorio sanno sviluppare progetti integrati con la natura: non vediamo l’ora di iniziare il lavoro di ripristino.

Che tipologia di chiodatura intendete utilizzare ?

Su questo tipo di roccia, unico nel suo genere – il conglomerato a buchi – i cosiddetti “fittoni resinati” sono d’obbligo!
Utilizzeremo rigorosamente materiale certificato e avremo cura di ripristinare i vecchi itinerari e quelli nuovi con distanze tra un ancoraggio e l’altro che permetteranno sempre un’arrampicata sicura, con quel briciolo di “ingaggio” che fa parte del gioco.

A poco più di dieci 10 giorni al termine, come sta andando la campagna di crowdfunding?

Il traguardo è vicino ma nello stesso tempo lontano! Il conto alla rovescia è iniziato e stiamo entrando nella fase calda della raccolta fondi. In questi ultimi giorni si decide il futuro del progetto: tutto o niente!
Ricordo, infatti, che se non raggiungeremo l’obiettivo, i contributi non verranno addebitati ai nostri sostenitori. Il nostro obiettivo è che ciò non accada: la determinazione di ognuno nel partecipare farà la differenza.

 

Per contribuire: https://www.eppela.com/it/projects/12630-la-falesia-dimenticata

 

 

 

 

 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close