Alpinismo

Cervino, per Troillet via nuova sulla Nord

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ZERMATT, Svizzera — Una direttissima sulla Nord del Cervino, 4.478 metri. Questa l’ultima impresa dell’alpinista svizzero Jean Troillet, che il 19 giugno scorso, all’età di 61 anni, ha aperto una via nuova sulla "Grande Becca" insieme a due compagni di cordata.

Troillet, 10 ottomila in stile alpino e miriadi di scalate in tutto il mondo, non vuole saperne di appendere ramponi e piccozza al chiodo. Dopo la spedizione alla Sud dell’Annapurna dello scorso autunno, ora ha volto lo sguardo alle Alpi finendo per aprire una spettacolare via di seicento metri sulla leggendaria parete nord del Cervino.

L’itinerario si snoda al centro della parete e verso la vetta si innesta sulla classica via dei fratelli Schimdt, aperta nell’agosto del 1931.

Troillet aveva iniziato a lavorarci tre anni fa con Sébastien Gay che poi è morto in un incidente di speed riding. Oggi ha concluso oggi l’opera insieme a Jean-Yves Fredriksen e il francese Martial Dumas. "Sono loro i campioni – ha detto Troillet dopo il successo -. Loro hanno guidato sulle tre lunghezze strapiombanti della via".

Troillet, classe 1948 e guida dal 1969, vanta anche due record sull’Everest. Nel 1997 è stato il primo a scendere in snowboard la parete Nord, che era riuscito a salire in 43 ore tra andata e ritorno.

Sara Sottocornola

Foto courtesy of www.troillet.ch

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