Alpinismo

K2, partito l'attacco: ma il tempo è instabile

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ISLAMABAD, Pakistan — E’ scoccata l’ora del K2. Gerlinde Kaltenbrunner, David Gottlieb, Fabrizio Zangrilli e altri alpinisti che si trovavano al campo base della seconda montagna più alta del mondo sono partiti per attaccare la vetta. Ma dopo il primo tratto di salita, sono già in difficoltà: nevicate e vento forte li hanno costretti a un giorno di stop al campo 2. L’aspettativa è di un miglioramento per domenica, giorno fissato per la vetta, ma i kazaki Maxut Zhumayev e Vassily Pivtsov ritengono sia un "azzardo".

La Kaltenbrunner e gli altri stanno salendo lungo la via Cesen. Sono partiti ieri mattina alle 4, nonostante una leggera nevicata, confidando nella finestra di bel tempo che avrebbe dovuto aprirsi entro poche ore. Purtroppo, la schiarita si sta facendo attendere e i tre alpinisti, oggi, sono fermi a campo 2 aspettando che la neve cessi di cadere e il vento di soffiare.

"So che andrà tutto bene – ha dichiarato Ralf Dujmovits, marito della Kaltenbrunner ed esperto alpinista, che la aspetterà al campo base -. Ho piena fiducia in Gerlinde e in David. Appena possibile, saliranno a campo 3, sulla Spalla del K2, a 7.300 metri, scalando senza corde fisse e su terreno misto. La vetta era programmata per sabato, ma anche domenica sarà una bella giornata e anzi, il vento sarà inferiore".

Il tratto sopra campo 2, infatti, al momento non è attrezzato. Le corde verranno installate nelle prossime ore da tre membri della spedizione commerciale della Field Touring Alpine, guidata da Zangrilli, che però si è staccato dal gruppo per seguire la Kaltenbrunner.

Non appena la via sarà a posto, proseguiranno la salita i restanti alpinisti della Fta insieme agli austriaci di Gerfried Goetschl, reduci dalla recente e polemica salita del Nanga Parbat dove è scomparsa l’alpinista coreane Go Mi Sun. Goetschl e compagni, però, hanno scelto lo Sperone Abruzzi. Al momento, dovrebbero essere tutti fermi a campo due.

Partiti oggi anche Joelle Brupbacher e Martin Ramos, i due compagni di Jorge Egocheaga, l’alpinista spagnolo che ha dichiarato di essere già salito in vetta al K2, da solo, domenica scorsa. Egocheaga salirà ancora per aiutare i compagni e non è chiaro se abbia intenzione di salire di nuovo in vetta. Partito per una ricognizione anche lo skyrunner austriaco Christian Stangl, che cerca il record di velocità e vuole tentare di salire e scendere dal K2 in 24 ore.

L’unico a non confidare in questa instabile finestra di bel tempo è il fuoriclasse kazako Maxut Zhumayev, che seguirà tutt’altra strategia di salita.

"Noi siamo rimasti al base – ha commentato l’alpinista -, aspetteremo che il meteo sia più sicuro. Abbiamo evitato di fare come gli altri, che hanno voluto partire lo stesso e ora sono bloccati a campo due. Tra l’altro, loro vogliono andare in vetta da campo 3: ho già tentato 3 volte il K2 e secondo la mia esperienza, è troppo dura. Noi installeremo campo 4 e pernotteremo lì prima di tentare la cima".
 
 

Sara Sottocornola

Foto courtesy of www.gerlinde-kaltenbrunner.at

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