CHAMONIX, Francia — "Ma queste persone hanno guardato le previsioni meteo prima di partire?". Questo l’interrogativo che si pongono gli uomini del plotone d’alta montagna della Gendarmeria di Chamonix, che tra martedì e mercoledì hanno dovuto effettuare 25 soccorsi sul Monte Bianco a causa del maltempo. Tra loro, per giunta, anche diverse guide alpine.
In totale, le persone disperse sul Bianco martedì sera erano 25. Un po’ alla volta, con l’elicottero, con squadre di terra e con le funivie, il soccorso francese li ha riportati a valle.
I primi sono stati tre alpinisti sull’Aiguille du Midi, sorpresi dalla bufera durante la scalata. Recuperati dal soccorso, sono stati riportati a valle verso le 10 di sera con la funivia, riaperta per l’emergenza. Altri sono stati trovati in difficoltà sul Dôme du Goûter: partiti dal rifugio a 3800 metri, non sono riusciti a ritornarvi e sono stati trovati in trune di neve scavate precedentemente dalle guide.
Altri alpinisti sono stati soccorsi sulla via normale del Bianco, sulla cresta del Piton des Italiens a circa 4.300 metri di quota; altri sono stati raggiunti nella notte al Col du Midi, da soccorritori a piedi. Due hanno trascorso la notte sullo sperone del Frendo e sono stati recuperati la mattina successiva.