Alpinismo

Stangl tenta record sul K2

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ISLAMABAD, Pakistan — Vuole battere il record di Benoit Chamoux, che nel 1986 salì il K2 in 23 ore. Questo l’obiettivo di Christian Stangl, il celebre alpinista austriaco che attualmente detiene record di velocità su diverse vette del mondo tra cui l’Everest, che tre anni fa ha salito senza ossigeno in 16 ore e 42 minuti.

Stangl voleva mettere le mani sul record del K2 già l’anno scorso. Era arrivato a poco più di ottomila metri quando il disastro causato dal crollo del seracco lo ha costretto ad un dietro front. Quest’anno ci riprova, sempre d’estate, sempre lungo lo sperone Abruzzi.

Secondo quanto riferito da Everestnews, il suo obiettivo è salire dal campo base avanzato alla vetta in meno di 23 ore, il tempo che impiegò il francese Benoit Chamoux nel 1986, stabilendo un record ancor oggi inviolato.

Il progetto di salita è alquanto particolare. "Prima farò un sopralluogo sul luogo dove è crollato il seracco – ha dichiarato Stangl -. Se quel tratto non fosse percorribile, salirò in vetta dalla "variante Wiessner” nella parte sommitale della montagna". La Wiessner è una via tentata da Fritz Wiessner nel 1939 e ancor oggi incompiuta.

Stangl, 43 anni, nasce come skyrunner. Dieci anni fa ha voluto portare la questa disciplina in altissima quota, provando a salire in velocità anche gli ottomila. Oltre al record sull’Everest, Stangl ha anche salito in velocità il Cho Oyu e fatto due solitarie su Cho Oyu e Shisha Pangma. Tra il 2002 e il 2007 ha salito tutte le seven summits in giornata, in un tempo complessivo di 58 ore e 45 minuti che, secondo l’alpinista, è il minore mai impiegato nella storia delle Seven Summits.
 

Sara Sottocornola

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