Arrampicata

“Huliveto Tanks”, un paradiso per i boulders in Toscana

Provengono da Pisa, Livorno e altri paesini meno conosciuti della Toscana. Tutti accomunati dalla passione per il bouldering. Sono i ragazzi del gruppo “Black Flag Sasso”. Tutti interpretano la loro passione non solo come sport ma anche come momento di comunione con la natura e con gli altri: uno degli obiettivi del gruppo, infatti, è quello di condividere il momento e godere della compagnia, rispettando sempre il boulder come se fosse un compagno.

Insieme questi ragazzi cercano di mantenere pulite, valorizzare e promuovere le aree boulder del loro territorio. Per esempio l’area di Uliveto terme, nelle immediate vicinanze di Pisa e facilmente raggiungibile dalla città. Lo spot è conosciuto da tempo, fin dai primi anni 2000 o anche prima, ma l’inizio della sua promozione e valorizzazione ha preso il via dai primi eventi che risalgono al cambio di millennio. È nata in quella zona “Huliveto Tanks”, nome che si ispira alla famosa area boulder texana “Hueco Tanks”. Ai tempi il bouldering non era molto diffuso e la zona ha partecipato alla sua promozione e inserimento nel mondo dell’arrampicata.

Zeno Del Corso di “Black Flag Sasso”, al microfono di Alberto Milani di Climbing Radio, descrive l’ area così: “Quello di Uliveto Terme è un parco molto particolare, i blocchi sono di calcare, una roccia molto dura, dolorosa, che si struttura in tacche, anche in conformazioni molto evidenti. Anche se il calcare non ha molto a che fare col boulder i passaggi risultano subito chiari all’occhio”.

Per chi di voi volesse visitare “Huliveto Tanks”, percorrendo la superstrada si può prendere l’uscita Cascina. Raggiunto il parcheggio, l’area boulder dista pochi passi ed è costituita da 48 blocchi per un totale di 150 linee censite e molte altre da aprire e ripetere.

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