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Sardegna, un altro passo verso la regione-parco

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CAGLIARI — Dalle acque cristalline all’aria fina delle montagne. Tutte le risorse ambientali della Sardegna saranno tutelate e gestite attraverso una programmazione rigorosa predisposta dagli stessi comuni interessati.

La Rete Ecologica Regionale è stata presentata questa mattina in un incontro con la stampa dall’Assessore regionale della tutela dell’Ambiente, Tonino Dessì. L’iniziativa aveva preso il via già nel dicembre 2005, grazie allo stanziamento di 15 milioni di euro per i piani di gestione delle aree perimetrate della Sardegna. A queste risorse si sono aggiunti poi 21 milioni di euro previsti nella Finanziaria Regionale e 11 milioni del Cipe.
Grande l’adesione da parte degli enti locali. Centosessanta comuni o consorzi di comuni sardi su 377 comuni totali dell’isola hanno già presentato 80 progetti; già firmate 63 convenzioni; 84 i siti coinvolti nella predisposizione dei piani di  gestione.
“Dopo un anno e mezzo di lavoro, con la presentazione del Piano di tutela della acque, di quello forestale e dei tre disegni di legge per i tre nuovi parchi regionali – ha detto l’assessore Dessì – credo che stiamo andando verso una Regione-Parco e verso il massimo livello di tutela e dio gestione sostenibile di tutto il territorio regionale”.
Entro il 31 dicembre 2006 è previsto il termine ultimo per la definizione degli interventi.
 
Elisa Lonini

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