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Gli alpinisti dell’esercito conquistano il Fitz Roy

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BUENOS AIRES, Argentina — Quando la classe non è acqua. Partiti il 1 dicembre scorso, Alessandro Busca e gli uomini del Centro addestramento alpino dell’esercito hanno conquistato oggi la vetta del Fitz Roy (Patagonia).

Davanti a tutti, la cordata dei marescialli Alessandro Busca, Paolo Bruzzie e Vittorio Pallabazzer. A seguire, quella di Ettore Taufer, Giovanni Amort e Ewald Beikircher. 
 
Implacabili, hanno raggiunto in tempi da record l’obiettivo: arrivare ai 3.405 metri del colosso patagonico salendo dalla spettacolare via franco-argentina.
 
Nonostante il lungo viaggio che li ha portati dall’altra parte del mondo solo pochi giorni fa. Nonostante un interminabile calvario in autobus, invece che su un comodo ma inservibile aereo, per raggiungere il campo base. E alla faccia delle incostanti condizioni meteorologiche e dei venti fortissimi che spirano attorno alla cima. Con lustro e soddisfazione per l’esercito italiano

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