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Viagra e congelamento, al via nuovi studi
Il progetto si chiama Via-Gel e prevede che circa 40 volontari, di ambi i sessi di età tra i 18 ed i 65 anni, trascorrano per due volte tre ore all’Aiguille du Midi, a 3842 metri. Durante una delle due sessioni, i partecipanti dovranno assumere il sildenafil, principio attivo del Viagra.
Quello che verrà misurato è il flusso sanguigno: “Il nostro obiettivo è quello di vedere se il sildenafil può essere usato come cura al congelamento. È già stato dimostrato che è utile per il trattamento dell’edema polmonare causato dall’altitudine, ma mai come trattamento del congelamento”, ha affermato Dr Cauchy. Al quotidiano francese Le Dolphine. Lo studio durerà tutto febbraio.