Alpinismo Alta montagna Sci alpinismo

Sci RIPSTICK TOUR 88

Elan

Sci ELAN RIPSTICK TOUR 88

Dove l’abbiamo provato:

Dolomiti di Brenta – Rifugio Giorgio Graffer.

Durata della prova:

Tre giornate.

Condizioni meteo:

La prova si è svolta all’inizio di aprile ma con temperature invernali, soprattutto il primo giorno, quando  il vento è stato piuttosto sostenuto.

Condizioni tecniche:

Innevamento più che sufficiente anche grazie alla quota. Il rifugio Graffer si trova a 2261m.

Neve di tipo primaverile completamente trasformata quasi ovunque.

Manto nevoso perfettamente stabile anche sui pendii molto ripidi.

La temperatura ha influenzato la qualità della neve. Il primo giorno la superficie è rimasta perfettamente dura anche sui pendii soleggiati mentre durante la seconda e la terza giornata sui pendii in pieno sud è stato possibile sciare su un bel manto nevoso ammorbidito al punto giusto.

Difficoltà delle gite: pendii e canali con inclinazione tra i 40 e i 50 gradi di pendenza nei primi due giorni, Gita di scialpinismo con difficoltà classiche il terzo giorno.

Tipo di terreno: per le giornate di sci ripido sono stati percorsi due canali e un pendio con pendenze tra i 40 e i 50 gradi con passaggi stretti e rocce affioranti.

Pendii aperti e pendenze classiche per la gita di scialpinismo.

Esposizioni varie.

Attività d’utilizzo:

Scialpinismo.

Aspetti tecnici da evidenziare:

Lunghezza dello sci: 177 cm (disponibili 156, 163, 170,177, 184)

Peso: 1250g circa

Geometria: 128/88/108

Raggio di curva: 17.6m

Particolarità costruttiva: Carbon Bridge Technology

Attacco: Fritschi Xenic 10

Com’è andata la nostra prova:

Prime impressioni

La prima impressione maneggiando questo sci è di una notevole leggerezza pur essendo uno sci progettato con attenzione alle prestazioni in discesa.

Si nota subito una spatola piuttosto abbondante che fa presagire buone prestazioni di galleggiamento nelle nevi profonde.

Purtroppo non ci sarà la possibilità di provare l’attrezzo in questi tipi di neve.

In salita

La sensazione di leggerezza è confermata quando si affronta la salita.

Le condizioni della neve, estremamente dura e irregolare, non sono facili ma anche quando si affrontano diagonali su pendenze accentuate gli sci danno molta sicurezza.

L’aspetto più apprezzabile è la facilità nell’eseguire le inversioni. Si nota un ottimo bilanciamento dello sci che rende più facile questa manovra anche nei punti più impegnativi.

Data la natura degli itinerari spesso lo sci viene trasportato sullo zaino, che in questo caso è predisposto per il classico sistema a V rovesciata. In questa situazione si apprezza molto il peso contenuto.

In discesa

Primo giorno: le condizioni della neve sono tutt’altro che favorevoli. La superficie è irregolare e la  consistenza è simile a quella del cemento a causa delle basse temperature. Apparentemente una situazione non favorevole per un attrezzo piuttosto leggero.

Con sorpresa invece  lo sci risulta stabile e di facile controllo sulle pendenze più marcate, 40/45 gradi.

L’attrezzo è ottimo anche nei passaggi molto stretti dove è utile una buona maneggevolezza.

Sulle pendenze intermedie, dove alla forte inclinazione del pendio si aggiunge una maggiore velocità di avanzamento, le vibrazioni dovute al fondo irregolare sono decisamente più fastidiose.

Con pendenze più moderate e traiettorie più filanti lo sci torna stabile e confortevole.

Secondo giorno: la neve è decisamente più favorevole, ammorbidita al punto giusto dal tepore del sole. Anche oggi si affrontano passaggi stretti su pendenze piuttosto elevate. Alcune sezioni non sono solo strette ma concave, in contro pendenza e con rigole. Lo sci si comporta bene adattandosi a queste conformazioni e senza impuntarsi negli ostacoli.

Sulle pendenze meno accentuate (25/35 gradi), anche in condizioni di neve dura ma meno severe del giorno precedente, la stabilità e l’assorbimento delle vibrazioni sono sufficienti e permettono una sciata divertente e rilassata anche con traiettorie piuttosto aperte.

Terzo giorno: su terreni di tipo classico si confermano le doti di leggerezza in salita, anche con lunghe sezioni su pendenza moderata. In una prima discesa in fase di avvicinamento su terreno poco ripido ma ancora gelato le vibrazioni e il controllo dello sci sono più che sufficienti se non si esagera con la velocità.

Durante la seconda discesa, su bella neve primaverile e medie pendenze, si apprezzano le doti di conduzione e comfort di questo versatile attrezzo, sicuramente adatto per una bella sciata con curve tonde e continue a media velocità.

Suggerimenti:

Lunghezza

Date le caratteristiche di grande maneggevolezza dello sci la misura corrispondente all’altezza dello sciatore o leggermente superiore è sicuramente consigliabile specialmente per le nevi soffici e profonde.

Robustezza

Gli sci sono stati utilizzati su terreni piuttosto ostili con sezioni strette e rocce affioranti ma si sono dimostrati robusti. Le solette nonostante qualche passaggio davvero al limite su misto roccia-neve si sono segnate solo lievemente.

Ancoraggi

La forma della coda permette di conficcare bene lo sci nella neve, particolare interessante per chi si impegna su terreni più complessi dove può capitare di dover piantare gli sci per creare ancoraggi o semplicemente per non rischiare di perderli nei cambi di attrezzatura in posizioni esposte.

Chi ha recensito il prodotto:

Luigi Gagliardi, Guida Alpina

  • peso 1490g
  • vestibilità/ergonomicità profilo Amphibio di Elan, Ripstick più stretto è agile, morbido e facile da sciare.
  • disciplina specifica Scialpinismo all-mountain
  • misura Lunghezza Raggio 179 (17.0). TECHNICAL DETAILS 172 CM: Radius (m) 15.4 Tip width (mm) 130 Waist width (mm) 88 Tail width (mm) 105
  • caratteristiche extra tecnologia TNT per una grande vivacità mentre i fianchi SST completati dal TubeLite woodcore per una trasmissione diretta della potenza.Tecnologia: SST Sidewall TNT Technology TubeLite Woodcore VaporTip, Fibreglass
Back to top button
Close