Scarponi da Scialpinismo freetouring e freeride Scott Freeguide Carbon.
Dove l’abbiamo provato:
Dolomiti di Brenta, Parco Naturale Adamello-Brenta e Monte Stivo.
Durata della prova:
Tra fine novembre e fine dicembre 2020, cinque giorni di escursioni di scialpinismo nelle vicinanze di Madonna di Campiglio tra Dolomiti di Brenta e gruppo montuoso Adamello – Presanella. Un giorno sul Monte Stivo.
Condizioni meteo:
Variabili, soleggiato, parzialmente soleggiato, nuvoloso. Temperature tra gli 0° ed i -5° .
Condizioni tecniche:
Neve farinosa nelle zone ombreggiate, bagnata e un po’ pesante nelle zone soleggiate, compatta e rotta nelle parti di percorsi già tracciati.
Aspetti tecnici da evidenziare:
Scarpone da freetouring a tre ganci: i primi due, collo del piede e punta, sono di stampo classico, mentre il più alto è munito di una fascia con velcro. La suola è in gomma Skywalk.
Il sistema per passare da ski a walk è preciso e poco ingombrante, con un’escursione di 60°.
Interessante è il sistema di allacciatura della scarpetta interna, che avviene tramite il meccanismo BOA, il quale permette di stringere la scarpa attorno al piede in modo veloce e preciso, assicura il comfort, e mantiene i piedi caldi, garantendo precisione grazie al sistema di chiusura con regolazione micrometrica.
Com’è andata la nostra prova?
Questo scarpone si fa subito notare per la facilità con cui il piede si posiziona nella scarpetta interna, che si regola velocemente grazie al BOA, ben posizionato lateralmente in modo da non interferire con i ganci di chiusura e la linguetta anteriore.
In fase di salita con gli sci, l’escursione del gambaletto agevola la libertà di movimento e l’aerodinamicità, consentendo – se si desidera – un’andatura veloce. Il feeling è confortevole, grazie al buon fit dello scarpone.
È importante ricordarsi di non chiudere il gancio sul collo del piede, onde evitare di limitare l’escursione.
Azionando la levetta posteriore, ben studiata, si sente un click deciso che aziona il meccanismo di ski e walk.
La chiusura dei tre ganci per la discesa è veloce: quello sul collo del piede ha risposto bene, tenendo il tallone fermo, quello anteriore fascia bene, mentre il più alto, munito di velcro, è modulabile in base alle specifiche esigenze dello sciatore.
La vestibilità del guscio in fibra di carbonio offre una buona trasmissione dell’energia garantendo le prestazioni desiderate in fase di discesa.
In discesa ho usato lo scarpone abbinato a uno sci 88 e 106, e posso dire che lo scarpone ha dato il meglio appunto con sci più larghi.
Nella camminata senza sci il comfort è buono anche se forse potrebbe essere perfezionato, affidabile il grip della suola Skywalck
Suggerimenti:
Gli scarponi Freeguide Carbon sono adatti a scialpinisti che prediligono la discesa magari un po’ veloce su pendii aperti.
È adatto anche per chi vuole fare pista e fuoripista con sci strutturati e per chi si vuole avvicinare al Freeride.
Meno adatti a grantour (scialpinismo di più giorni).
Chi ha recensito il prodotto:
Davide Ortolani – Guida Alpina
- peso 1455 g (misura 26,5)
- materiale POWERFREE CARBON Grilamid®, Fibre di carbonio
- vestibilità/ergonomicità CHIUSURA a 2 ganci Ergal® con regolazione micrometrica + Gancio Power Strap, Meccanismo posteriore integrato per sci/camminata, MOBILITÀ GAMBETTO: 60°
- porta materiali/scomparti Scarpetta interna in schiuma Thermo e Memory con sistema di chiusura BOA®
- disciplina specifica Scialpinismo, freeride
- caratteristiche extra Linguetta in 2 parti per maggiore mobilità, Suola in gomma Skywalk per tutta la lunghezza, SISTEMAInserti tech certificati Dynafit® ISO Touring (UNI)