Sci alpinismo

Scarpone MTN Summit Pro

Salomon

Scarpone Salomon MTN Summit Pro

Dove lo abbiamo provato:

Lagorai, Dolomiti del Cadore e Dolomiti Friulane. Dislivello 1000 – 1500 metri. Alcuni tratti di salita a piedi per raggiungere le cime o le forcelle. Pendenza massima sciata 45 gradi.

Durata della prova:

Cinque gite di scialpinismo classiche

Condizioni tecniche:

Manto nevoso: neve fresca, neve compatta, neve trasformata primaverile.

Condizioni meteo:

Prevalentemente sereno o poco nuvoloso.

Attività d’utilizzo:

Scialpinismo

Aspetti tecnici da evidenziare:

Il modello MTN Summit Pro di Salomon con chiusura Boa si colloca a livello intermedio nella gamma MTN Summit, tra il top di gamma S/LAB MTN Summit ed il modello di accesso, MTN Summit Pure. Questa famiglia di scarponi è indicata allo ski touring, anche per coloro che amano affrontare la salita a ritmo piuttosto sostenuto, grazie al peso ridotto (1.120 gr. effettivo in tg 25) ed all’ampio grado di articolazione del gambetto (75 gradi dichiarati dalla casa). Grazie alla tecnologia Custom Shell HD lo scarpone può essere customizzato sull’anatomia dello sciatore, con una veloce personalizzazione presso negozianti specializzati. Il test è stato effettuato sullo scarpone nuovo senza intervento di personalizzazione, per cui sono da aspettarsi ulteriori miglioramenti nella calzata dopo aver termoformato la scarpa.

Com’è andata la nostra prova:

In fase di calzata si percepisce la resistenza nella zona del collo del piede, che si supera divaricando bene i lembi dello scafo. Una volta calzato lo scarpone si percepisce l’ottimo avvolgimento di questa zona, che si conferma anche durante l’utilizzo.  La calzata, dichiarata “media” dal produttore è comoda e fasciante e presenta un ampio toe box per garantire movimento delle dita ed evitare infreddolimento dei piedi. I volumi della punta si notano anche otticamente dalla forma dello scafo. Forse il volume è fin troppo ampio, ma dipende anche dalla forma del piede e dalle preferenze personali. Con il sistema Boa e touring belt si ha ottiene un buon avvolgimento e bloccaggio dell’avampiede, determinante in salita per evitare movimento del piede che potrebbe generare frizioni e vesciche. La scarpetta presenta quattro asole nella parte terminale per chiuderla con stringhe (non in dotazione) per garantire ulteriore bloccaggio. Il sistema di apertura e chiusura del gambetto è pratico e minimale nell’ingombro, permettendo di rimanere facilmente coperti dal pantalone.

In salita.

Grazie al peso ridotto e all’ampio range di articolazione del gambetto (75 gradi dichiarati), lo scarpone è molto efficiente in salita, sia sul passo che nelle inversioni. Anche la tenuta del tallone è buona, grazie alla scarpetta anatomica anche senza aver effettuato la termoformatura.

Abbiamo percorso avvicinamento a piedi e tratti ripidi in salita con sci in spalla; la camminata si è dimostrata ottima soprattutto grazie al grip offerto dalla suola in gomma riciclata.

In discesa.

Con la semplice attivazione della piccola leva sul gambetto si commuta facilmente in modalità ski.

La chiusura dello scafo è demandata al sistema Boa con touring touring belt che, come già detto avvolge bene e contiene il piede. Solo stringendo molto si ha una sensazione di pressione dall’alto della pattina sulla scarpetta. La chiusura del gambetto è gestita invece da un solo largo velcro azionato da leva. La regolazione millimetrica è semplice e gestita dall’overlapping del velcro. Chiudendo la leva si mette il tutto in tensione.

Dobbiamo dire che la linguetta è molto sottile e complice la mancanza di un secondo strap superiore (presente invece sul modello MTN Summit Pro), il supporto tibiale non è sufficiente e si spezza nel punto in alto dove termina il gambetto. Abbiamo voluto provare ad aggiungere un secondo velcro strap e le prestazioni in sciata sono migliorate decisamente. Il risultato e’ un migliore supporto tibiale che genera maggiore confidenza e precisione nella sciata, soprattutto sul ripido con neve compatta o dura.

Riteniamo che, con un minimo costo si sarebbe potuto dotare tutti i modelli della linea con strap addizionale, garantendo un migliore supporto tibiale, progressività di flessione e migliore sciata per tutti i livelli di utenza, non solo per gli sciatori migliori, a cui sarebbe indirizzato il modello top di gamma.

Il gambetto è dotato di un sistema di variazione dell’inclinazione tramite la placca che fissa il meccanismo ski-walk. E’ sufficiente svitare la vite con chiave T15 e ruotare di 180 la placchetta. Si ottengono 3 gradi in più di inclinazione in avanti del gambetto, utili per coloro che prediligono un assetto della scarpa più inclinato e aggressivo.

In generale il flex della scarpa, è risultato corretto per sciatori leggeri come il tester in questione.

Suggerimenti:

Sciabilità migliorabile con semplice aggiunta di velcro strap sul gambetto.

Chi ha recensito il prodotto:

Team Montagna.tv

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