Alpinismo Sci alpinismo

Piccozza Ghost EVO

Grivel

Piccozza GRIVEL Ghost EVO

Dove l’abbiamo provata:

Traversata Piccolo Paradiso – Gran Paradiso.

Durata della prova:

Una giornata dal rifugio Chabod al rifugio Vittorio Emanuele II.

Condizioni meteo:

Ottime, sole e poco vento.

Condizioni tecniche:

Salita al colle di Montandayné su neve vecchia dura e lavorata con un ultimo tratto su ghiaccio poroso a circa 40/45° di pendenza.

Dal colle di Montandyné al Piccolo Paradiso: prima cresta di neve compatta con tratti di ghiaccio affiorante poi misto e roccia (ottima, III+ max).

Dal Piccolo Paradiso al Gran Paradiso prevalentemente neve morbida con tratti di misto e di roccia.

Quota attacco 3.723m – Quota arrivo 4.061m

Difficoltà: D+ (pendenza 40/45° – III+ in roccia), esposizione in salita: varia

Attività d’utilizzo:

Alpinismo classico su neve/ghiacciaio e sci alpinismo.

Aspetti tecnici da evidenziare.

Piccozza leggera per alpinismo e sci alpinismo (tipo1). Versione con paletta. Lunghezza 45cm.

Com’è andata la nostra prova:

Piccozza leggera e poco ingombrante, indicata per ascensioni che non presentano difficoltà tecniche eccessive e presenza di tratti su ghiaccio.

Utilizzo in appoggio (piolet canne):

Essendo piuttosto corta (45cm in questo caso ma comunque la lunghezza massima disponibile è 50cm) per poterla utilizzare occorre una pendenza piuttosto pronunciata, circa 35°. In questa situazione la picca risulta efficace anche su neve dura e ghiaccio grazie alla ben sagomata ed efficace punta in acciaio. L’impugnatura della testa è comoda mentre il manico, leggermente curvo, penetra facilmente nella neve e questo rende l’appoggio un po’ meno efficace in tali condizioni.

Utilizzo con la lama in appoggio (piolet panne) e in trazione (piolet ancre):

In questo caso, su neve dura, la picca è più efficace. L’impugnatura sulla testa e l’appoggio sulla paletta sono comodi e la forma della lama conferisce stabilità. Più delicato è l’utilizzo su ghiaccio o nevi molto dure poiché, pur avendo la lama in acciaio, la massa ridotta dell’attrezzo non facilita l’infissione della becca nel pendio.

Utilizzo in piolet traction:

Vale quanto detto nel caso precedente: buona finché non si tratta di progredire su ghiaccio e neve molto dura. Il manico leggermente ricurvo rende confortevole l’utilizzo.

La mancanza di soluzioni per il manico, per evitare lo scivolamento della mano, limitano l’utilizzo in piolet traction a pendenze non eccessive.

Suggerimenti:

Piccozza leggera adatta per ascensioni alpinistiche non troppo impegnative e per lo scialpinismo.

Chi ha recensito il prodotto:

Luigi Gagliardi – Guida Alpina

  • peso 309 g
  • materiale Acciaio, lega leggera
  • vestibilità/ergonomicità Picozza leggera che ha un picco classico e un manico leggermente curvo. La lama è ergonomica per un miglior comfort mentre la si tiene in mano. Il manico G-Bone assicura una forma speciale con scanalature laterali.
  • disciplina specifica Alpinismo / sci alpinismo
  • compatibilità Piccozza leggera e minimale da alpinismo classico, con manico G-bone, versione con paletta.
  • misura Disponibili in 45 e 50 cm.
  • caratteristiche extra Certificazione: CE EN 13089, type 1, UIAA 152
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