Bicicletta Gravel Exploro Pro GRX

Bicicletta Gravel Exploro Pro GRX 3T

Dove l’abbiamo provata:

Piemonte, su asfalto e sterrato.

Durata della prova:

Due mesi con diversi colli alpini e uscite fino a 250 chilometri, brevi esperienze di bikepacking.

Condizioni meteo:

Meteo sia sereno, sia con pioggia o grandine. Temperature tra i 15 e i 30 gradi.

Condizioni tecniche:

Strade asfaltate, strade bianche, sterrato. Pendenza massima 15% (asfalto).

Attività d’utilizzo:

Allenamento quotidiano in preparazione per una gara di Ultracycling.

Aspetti tecnici da evidenziare.

Bicicletta Gravel con telaio e forcella in carbonio, cambio Shimano grx 11×1, corona 40 t, pacco pignoni 11×42, ruote 700×38.

Una delle poche Gravel aerodinamiche, compatta e reattiva quasi come una bici da strada. Molto versatile, con ruote da 650×2.2 riesce a superare anche lo sterrato più impegnativo.

Com’è andata la nostra prova:

I primi giri, verso la metà di maggio, sono stati piacevoli salite su asfalto per prendere confidenza. Fin da subito mi ha stupito per leggerezza e precisione nel cambio nonostante la mono corona anteriore. Una volta che ho imparato a gestire la bici, e la sua leggerezza e rapidità, l’ho portata sul terreno per cui è nata: ghiaia e sterrato. I rapporti lunghi qui non mi sono serviti, e nemmeno quelli più corti. La bici è facilmente gestibile sulle strade bianche, e non solo. Con la 3T Exploro sono riuscito a superare percorsi sterrati che prima avrei affrontato solo con una mountain bike. A dimostrazione della versatilità, la sella è una WTB SL8, che si discosta molto da quella che potrebbe essere una configurazione per bici da strada. Inizialmente, durante le prime uscite su asfalto, non mi piaceva questa sella: troppo morbida e larga. Dopo le prime prove su sterrato ho iniziato ad apprezzare il comfort e la stabilità. Utilizzarla significa alleggerire schiena e gluteo dagli urti derivanti da buche e dossi. All’inizio è un po’ difficile abituarsi alla posizione sullo sterrato, molto simile a quella da strada, ma con un po’ di pratica diventa naturale.

Un ultimo appunto riguarda i percorsi su lunga distanza. Avendo il telaio in carbonio non è possibile montare il portapacchi, ma grazie alle borse Miss Grape ho trovato un’ottima soluzione che mi permette di avere con me tutto il necessario. La prima volta in cui ho viaggiato con questa configurazione su una 3T Exploro (3T Exploro Team Force) è stato nell’ottobre 2019 quando ho percorso il Po in bicicletta lungo la ciclabile Vento.

Chi ha recensito il prodotto:

Gian Luca Gasca (Team Montagna.tv)