Invernale in Himalaya per la Papert

NAMCHE BAZAAR, Nepal — Avventura invernale in Himalaya per la ghiacciatrice tedesca Ines Papert. L’alpinista, che si trova in Nepal con le compagne Audrey Gariepy e Jen Olson, ha salito nei giorni scorsi la parete nord del Kwande Lho, toccando la cima principale di 6.093 metri.
"Le condizioni quella volta erano terribili – racconta la Papert – il ghiaccio era sottile ed era difficile proteggersi. Dopo il bivacco in parete, abbiamo trovato molta roccia e poco ghiaccio. Ho avuto paura. Ad un certo punto, per un attimo, ho mollato la guardia e mi è caduto lo zaino, con la macchina fotografica, il satellitare, la pila e la radio. Siamo rimaste senza mezzi di comunicazione: al campo base si sono preoccupati, e io ero furiosa con me stessa".
Le alpiniste, comunque, hanno proseguito e sono uscite dalla parete alle due del pomeriggio. La Gariepy, però, stava soffrendo molto freddo ai piedi ed era troppo tardi per tentare la cima, così sono rientrate iniziando la calata. "Al campo base avanzato abbiamo trovato il nostro cuoco preoccupatissimo – racconta la Papert -. Non riuscendo a comunicare con noi, è partito e stava salendo a controllare dove eravamo. Con lui abbiamo raggiunto il campo base, quando ormai era buio".
Il gruppo è sceso qualche giorno al villaggio di Namche Bazaar per ristorarsi, ed è poi ritornato al campo base per un nuovo tentativo. Stavolta, la scalata è filata liscia e la Papert e compagne sono riuscite a raggiungere la vetta, dopo cinque giorni in parete.