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Zorbing, un morto in Caucaso: finisce in un dirupo dentro una sfera gonfiabile

Un fermo immagine della partenza dello zorb preso dal video dell'incidente (Photo courtesy of ww.3news.co.nz/youtube)
Un fermo immagine della partenza dello zorb preso dal video dell’incidente (Photo courtesy of ww.3news.co.nz/youtube)

DOMBAJ, Russia — É di un morto e un ferito grave il tragico bilancio dell’incidente avvenuto sulle nevi russe del Caucaso. I due uomini stavano praticando lo zorbing, uno sport estremo nel quale le persone scendono un pendio all’interno di una sfera gonfiabile: nell’incidente, la sfera è uscita dalla traiettoria prestabilita, finendo in un dirupo.

Lo zorbing è uno sport estremo nato all’inizio degli anni 90 tra i pendii erbosi di colline e montagne della Nuova Zelanda. L’attività si pratica con uno zorb – una gigantesca sfera trasparente composta da due strati di poliuretano, divisi da uno strato d’aria – all’interno del quale sono sistemate due persone. La sfera è spinta da alcune persone e rotola lungo un tracciato in discesa. La triettoria è delimitata da altre persone che evitano le deviazioni dello zorb o lo arrestano una volta giunto all’arrivo.

Una variante è quella di praticare lo zorbing lungo pendii innevati, come è accaduto nell’incidente capitato in questi giorni nell’area sciistica russa di Dombaj, nel Caucaso. L’emittente Russia Today ha trasmesso negli scorsi giorni il video di quanto è avvenuto ai due uomini all’interno della sfera, un 27enne e un 33enne entrambi di origine russa. Nel filmato si notano due assistenti che spingono lo zorb lungo la discesa, ma questo, ad un certo punto, devia dalla traiettoria e prosegue verso una sporgenza rocciosa. Gli assistenti tentano di raggiungere la sfera, ma non riescono a bloccarla e ad impedire che cada in un burrone.

Secondo quanto riportato dall’emittente, dopo un volo di 10 metri e una corsa di oltre un chilometro la sfera si è fermata e ha permesso il soccorso dei due malcapitati. Entrambi versavano in gravi condizioni: il 27enne è deceduto durante il trasporto in ospedale, mentre il 33enne è tuttora ricoverato con molteplici fratture e un serio trauma cranico. Gli investigatori della Federazione stanno indagando per capire esattamente cosa sia accaduto e di chi sia la responsabilità. Nel frattempo il vice direttore di Z-orb.ru, la principale società russa fornitrice delle sfere nella Nazione, ha dichiarato che il pendio in cui è avvenuto l’incidente era in violazione di tutte le norme di sicurezza previste per la pratica di questo sport.

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