Alpinismo

Pete Whittaker ripete in solitaria Atlantis, sulla nord dello Store Blåmann

Il fuoriclasse britannico ha completato la più veloce salita in rope solo lungo la via di 400 metri tracciata sul “muro” dell’isola di Kvaløya, in Norvegia

Il nome di Pete Whittaker è spesso legato a estreme salite in stile tradizionale e in fessura, o a vie lunghe di eccezionale difficoltà. Oggi è la volta di una straordinaria salita di Atlantis, sulla parete Nord Blamann, sull’isola di Kvaløya in Norvegia. Si tratta di una parete strapiombante di ottimo granito, molto popolare tra i climber più forti.

Il britannico ha realizzato la salita di Atlantis più veloce conosciuta fino a oggi, totalmente in libera e in rope solo, cioè autoassicurandosi con la corda. Ha completato l’intera ascesa in 8 ore e 45 minuti. Non è la prima volta che Whittaker si imbarca in simili imprese in solitaria. Nel 2016 ha realizzato la prima salita in libera e rope solo di El Capitan, e nel 2020 ha scalato la Renshaw/Foulkes sul Kjerag in Norvegia in free solo.

“Mi ci è voluto un tiro di corda per riprendere l’abitudine al flusso delle cose, la difficoltà della prima lunghezza mi ha preso un po’ alla sprovvista, ma dopo di questo mi sono divertito! La parete è piuttosto piccola in confronto ad altre della Norvegia, ma compensa la mancanza di altezza con la difficoltà, e nessun tiro permette di riposarsi. Verso la fine mi sono mosso un po’ più piano di quello che mi sarebbe piaciuto perché non avevo portato abbastanza acqua, errore che continuo a ripetere, ma sono uscito felice della mia scalata in solitaria” ha scritto Whittaker.

Atlantis, con i suoi 400 metri di sviluppo, è stata aperta nel 1980 da Frode Guldal e Harvard e Sjur Nesheim, con passaggi di artificiale gradati A2. È stata poi liberata nel luglio 1990 da Per Hustad e Johan Nilsson, con un grado di 8-/8.

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