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Tante montagne del Friuli nei film e nelle fiction di primo livello

Il supporto di Fvg Film Commission ha consentito a importante produzione dui realizzare le loro opere sulle montagne del Friuli: da Sappada al Tarvisiano e in tanti luoghi poco noti delle Alpi Giulie

Le cenge svettanti delle Giulie, i paesini della Valcanale, i grandi pascoli sotto il Montasio. Sono solo alcune delle location protagoniste dei film che hanno portato sul grande schermo e in tv le montagne del Friuli Venezia Giulia. Sono una dozzina i film e le fiction che dal 2021 a quest’anno hanno reso protagonista la montagna friulana. Una bella promozione e, soprattutto, un’ottima occasione per puntare l’obiettivo verso le alte quote. Nel

solo triennio 2022–2024, la spesa diretta sul territorio legata alle produzioni cinematografiche ha superato i 41 milioni di euro, a cui si aggiunge un indotto economico stimato in oltre 74 milioni di euro, confermando il ruolo della Film Commission come leva strategica per lo sviluppo del settore audiovisivo e per la promozione del territorio. Sempre nel triennio 2022-2024 le produzioni cinematografiche, in tutto il Friuli Venezia Giulia, sono state oltre 220.

“La Fvg Film Commission è stata la prima a dotarsi di un film fund nel 2003  di questo siamo molto fieri, i risultati che stiamo ottenendo ci rendono orgogliosi” , commenta la coordinatrice di Fvg  Film Commission Chiara Valenti Omero. Film found è il primo fondo di produzione audiovisiva istituito in Italia ed è fondamentale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica. Il fatto di essere una regione defilata, stretta a nord est, poi, aiuta, perché in Friuli Venezia Giulia, e sulle sue montagne, arrivano produzioni anche da Germania, Austria e Balcani.

L’ultima grande produzione montana di Fvg Film Commission è “La valle dei sorrisi”, il thriller di  Paolo Strippoli, con Michele Riondino, le cui riprese si sono concluse nell’ottobre 2024. Narra dell’inquietante rituale settimanale del paesino di Remis, ricreato tra le Dolomiti sappadine e la Valcanale, ai piedi delle Giulie, coinvolgendo in particolare Sappada, Tarvisio, Malborghetto, Valbruna e Pontebba, dove hanno lavorato un’ottantina di persone per sei settimane di riprese. Ma non basta, alle 6 settimane vanno aggiunti 42 i giorni di permanenza tra i monti del Friuli con la troupe ridotta. Sono state coinvolte, inoltre, 20  maestranze locali e 500 le comparse. “Con questo film Sappada entra nell’immaginario del cinema italiano”, aveva dichiarato alla conclusione delle riprese l’assessore alle attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Bini. Sarà al cinema dal 17 settembre.

Fondata nel 2000, la Fvg Film Commission è la terza Film Commission nata in Italia, dopo Emilia-Romagna e Liguria. A partire dal 2022, inoltre, è entrata nella struttura organizzativa di PromoTurismoFvg, diventando una delle aree strategiche dell’ente per la promozione del turismo regionale e, ovviamente, del suo territorio montano. Infine, un’informazione pratica: per accedere al supporto della Fvg Film Commission-PromoTurismoFvg non è previsto alcun obbligo formale di girare una percentuale minima del film o del documentario in Friuli Venezia Giulia, né di impiegare una quota fissa di personale locale, viene offerto  supporto operativo a tutte le produzioni che scelgono di girare sul territorio.  

I film degli ultimi anni girati tra le montagne friulane

La serie che ha fatto conoscere le Giulie in tv è “I casi di Teresa Battaglia”, tratta dalla saga di romanzi dalla friulana Ilaria Tuti, pubblicata da Longanesi. La prima stagione “Fiori sopra l’inferno” è stata girata nel 2023 tra la Val Canale e la Val Saisera, nei luoghi di Julius Kugy. Si narra di un piccolo paradiso montano, Travenì, sconvolto da crimini inspiegabili, dove arriva a indagare Teresa Battaglia, commissario della Mobile di Udine, interpretata da Elena Sofia Ricci . La seconda stagione “Ninfa dormiente” ritorna tra le Giulie, tra Malborghetto, Tarvisio, Camporosso, Cave del Predil, Fusine in Valromana, Valbruna e Chiusaforte anche se, nella fiction, tutto si svolge in val Resia. Per entrambe le stagioni sono stati proposti 6 episodi, sempre in prima serata su Rai 1.

Tra la Val Pesarina, il lago di Predil e quello superiore di Fusine si è sviluppata la trama di “Piccolo Corpo”, di Laura Samani. Si parte dal dramma della morte di una neonata per poi arrivare a scoprire un luogo, in montagna, dove i bimbi rinascono, per un solo respiro, per essere battezzati. Sempre a Fusine è salita anche la troupe di “Rapiniamo il Duce”, proposto da Netfix, mentre “Gloria!”, di Margherita Vicario, ha alcune fondamentali scene girate allo Jôf di Montasio, a 2.752 metri di quota.

E poi, ancora, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, per Rai Cinema, che racconta la vita dei medici nella Prima guerra mondiale, tra Venzone e Tolmezzo, il film svizzero- sloveno “Alpha”, ambientato sulle piste di Sella Nevea, “Il teschio e il lenzuolo”, girato anche a Cave del Predil, tra le Giulie, e il cortometraggio “Transumanza” che tra bivacchi, grappe e confidenze propone alcuni dei luoghi più belli delle Giulie: il Fontanon di Goriuda, la Val Bartolo e l’Altipiano del Montasio.

Infine le ultime produzioni, quelle del 2025: la fiction Rai “La bambina con la valigia” che racconta il viaggio di una piccola esule giuliana e coinvolge anche Fusine e Tarvisio, “Amiche mai”, di Maurizio Nichetti, che giunge sino a Malborghetto per raccontare le vicende della veterinaria Anna Ricca, e “Ultimo schiaffo”, del regista goriziano Matteo Oleotto, che mescola caos e risate nel cuore delle vacanze natalizie in un paesino di montagna, passando da Sella Nevea alla Val Saisera.

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