Mostre e convegni

Ripido Illustration Festival 2025 colora la Val Pusteria

400 opere realizzate con varie tecniche dai pastelli all’illustrazione digitale in una originale ed entusiasmante galleria diffusa. Gratis, fino al 16 agosto

Fino al 16 agosto Brunico, capoluogo della Val Pusteria, ospita il “Ripido Illustration Festival 2025”, una galleria “diffusa” di opere di 170 illustratori e illustratrici: in tutto 400 opere in mostra, otto esposizioni personali e due collettive allestite in sedi storiche e contemporanee della città, come il Museo Civico e l’Eck Museum of Art – Kunstgarage, luoghi dedicati al sostegno e alla promozione di artisti sia giovani che affermati e del loro lavoro; poi la Casa Ragen, storico edificio ora adibito a Casa della Musica, quindi la Ripido Gallery, la Vecchia Palestra ed infine il Cafè Atelier Pinta Pichl.
In queste location viene messo in mostra il meglio dell’arte di illustrare, con una proposta artistica che spazia dai pastelli all’olio, passando per la matita e l’illustrazione digitale.

Il nome “Ripido” è stato scelto per richiamare sia la natura montana di Brunico, ma anche la difficoltà e la sfida del mestiere dell’illustratore. Il termine “ripido” fa quindi riferimento alle montagne circostanti, ma può anche essere interpretato come una metafora della “ripidezza” del percorso professionale nel mondo dell’illustrazione. Il logo del festival, che può essere visto sia come una montagna che come la punta di una matita, rafforza ulteriormente questo concetto.

Il festival è alla sua quarta edizione, da quando nel 2022 l’illustratrice Giulia Neri lo propose per la prima volta, in ciò sostenuta dall’Associazione Culturale “Il Telaio” di Brunico che promuove sin dagli anni Ottanta del secolo scorso iniziative culturali di vario genere, dagli incontri letterari alla musica, dal teatro alle mostre.

170 autori provenienti anche da lontano

Il “Ripido festival” porta a Brunico il meglio dell’illustrazione non solo italiana, richiamando artisti del calibro di Paul Blow, illustratore britannico pluripremiato, le cui opere si distinguono per il loro forte impatto visivo e narrativo: l’autore presenta nel Museo Civico di Brunico una selezione dei suoi lavori più noti, umorismo tagliente, critica sociale e poesia visiva si fondono in uno stile grafico audace e riconoscibile.
La mostra di Virginia Mori propone disegni e animazioni tra surrealismo e inquietudine, esplorando il mondo interiore, le paure e la solitudine. Laura Pérez è un’illustratrice e fumettista spagnola il cui lavoro è apparso, tra gli altri, su “The Washington Post”, “National Geographic”, ”Vanity Fair” e ha creato diverse graphic novel pluripremiate: la Pérez porta a Ripido una raccolta di tavole intime, evocative e oniriche. Il duo torinese Van Orton, noto per il suo stile colorato e simmetrico ispirato alle vetrate gotiche, presenta reinterpretazioni di icone pop anni ’80, e collaborazioni con Marvel, BMW, Pearl Jam.

Nella splendida Casa Ragen sono presenti due mostre, una personale di Carlo Stanga e una raccolta dei vincitori di Annual dell’Associazione Autori di immagini 2025.

Alla Ripido Gallery sono presenti le mostre personali di Giulia Neri e Andrea Ucini. La prima presenta una selezione inedita delle sue illustrazioni concettuali, in cui esplora le connessioni tra mente, emozioni e simboli visivi. Il secondo, illustratore attivo in Danimarca, è celebre per la sua capacità di raccontare complesse idee e paradossi con un linguaggio visivo pulito ed elegante. Le sue illustrazioni concettuali, pubblicate in testate internazionali come “The New York Time”, “The Guardian”, “The Economist”, “The Washington Post”, “The Wall Street Journal”, parlano di attualità, società e umanità con intelligenza visiva e ironia sottile.

La Vecchia Palestra – Alte Turnhalle accoglie 100 opere di The Milaneser, un progetto visionario che riunisce illustratori italiani per immaginare le copertine di una rivista dedicata a Milano, che non esiste. Un progetto corale di sguardi e di racconti, dove l’esperienza di ciascun illustratore, la propria visione della città diventa l’angolazione da cui anche il pubblico può guardarla, riconoscerla, farla propria. The Milaneser è un’idea di Zetalab, studio meneghino di comunicazione visiva.

Il Café Atelier Pinta Pichl ospita infine la giovane illustratrice e pittrice Giulia Dall’Ara, il cui linguaggio è in continua evoluzione: si muove tra carta, multimedia, muri e ceramica; passando dal linguaggio bidimensionale a quello tridimensionale.

Le mostre saranno visitabili gratuitamente fino al 16 agosto.  Ogni informazione sulle varie mostre è presente sul sito.

Testo inviato da Vittorio De Zordo, CAI Brunico

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