Nel pomeriggio di domenica 13 giugno la Stazione di Chiavenna del Cnsas e l’elisoccorso di Areu (agenzia regionale emergenza urgenza) di Sondrio sono stati impegnati in un delicato intervento a Piuro (SO). L’allertamento è arrivato intorno alle 12:30 per un incidente alle cascate dell’Acqua Fraggia. Una donna del 1979 è scivolata in acqua in cima alla cascata e il compagno, del 1984, per aiutarla si è gettato in acqua.
Tutti e due sono precipitati per una cinquantina di metri, fermandosi in una pozza sotto il primo salto. La donna è deceduta, l’uomo è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Gravedona in gravi condizioni. Sia il ferito, sia la persona deceduta sono stati recuperati dai tecnici del Soccorso alpino di Chiavenna e dall’équipe dell’elisoccorso di Sondrio. L’intervento si è concluso intorno alle 14:30.
La dinamica è ancora in corso di accertamento.
Il Sindaco di Piuro: “La montagna non è un luna park”
Subito dopo l’intervento del Soccorso, il sindaco di Piuro, Omar Iacomella, ha voluto esprimere il proprio cordoglio sui social, diffondendo un messaggio su Facebook:
La foto self sta diventando una maledizione,meglio le foto in “arrampicata estrema” scattate in appoggio di mani e punta i scarponi su roccia orizzontale corda tenuta tesa da una mano fuori campo e poi ruotate di 90° ,
o l’elaborazione che fonde due foto.In alternativa, volendo trasgredire e bypassare i divieti,una corda di sicurezza tesa da tenere fuori inquadratura.
Si vedono foto di eccelsi alpinisti che arrampcano in scarpette..ma tengono legate allo zaino o all’imbragatura le scarpe a suola scolpita .Nulla vieta agli escursionisti usare scarpe leggere e morbide per l’avvicinamento e di tenere scarponi da sostituire alla bisogna…tanto ormai la doppia coppia pesa meno di un singolo scarponcione a suola tripla …rigidone e pelle da 3,5 mm.
e basta con sta cosa che sembra che solo LA MONTAGNA vada rispettata.
se c’è una recinzione e un cartello va rispettato QUELLO, non la montagna in sè.
va rispettato in città, in pianura, in spiaggia, ovunque.
sempre questa figura mitologica del cittadino coglione che va in montagna e ci resta secco.
ci resti secco ovunque, sugli scogli al mare e sul marciapiede in città.