
Come vi avevamo già anticipato, Ondra si trova al momento nella Yosemite Valley, dove ha scelto come obiettivo per la sua prima volta nella mecca dell’alpinismo la Dawn Wall: una via lunga e dura, su El Capitan, liberata nel 2015 da Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson in 19 giorni e non ancora ripetuta.
Il climber ceco al momento è riuscito ad arrivare al 16esimo tiro, dove è previsto un dyno, ed ha provato i movimenti dei tiri chiave che gli sono sembrati complessi: “I gradi su Dawn Wall non sono di certo regalati” ha scritto Ondra. “Un progetto bello, DIFFICILE, che intimorisce e motiva. Tommy Caldwell è stato un grande visionario per visto questa linea nel mezzo di questa parete liscia”.
L’obiettivo di Ondra al momento è “andare da terra fino alla cima, salando in free climbing ed anche un po’ in artificiale, per fissare l’intera via con le corde ed iniziare a provare i tiri in modo appropriato, per essere pronto per un tentativo in libera più in là. Se il passaggio chiave è attorno alle protezioni, tocco soltanto le prese per vedere come sarebbero le sequenze e continuo. Il primo tiro mi è apparso decisamente molto difficile. Quasi impossibile. Dovrò dare un’occhiata a tutte queste prese taglientissime più da vicino”.
Il climber ceco ora è sceso dalla parete e prima di ritentare con Dawn Wall potrebbe farsi sedurre da The Nose, la via più famosa al mondo, salita nel 1958 in 47 giorni da Warren Harding, Wayne Merry e George Whitmore, e liberata nel 1993 da Lynn Hill, che l’anno successivo ne ha effettuato il record di velocità salendo in libera in 23 ore.
(Foto in alto @ Black Diamond)