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La marmotta ha parlato: ancora inverno

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PUNXSUTAWNEY, Stati Uniti — La marmotta Punxsutawney Phil ha visto "l’ombra", ed è ufficiale: l’inverno durerà ancora 6 settimane. Detta così sembra un discorso da matti, e forse anche spiegandola non migliora. Si tratta però di una tradizione americana di 123 anni, per la quale la marmotta di Gobbler’s Knob ogni anno il 2 febbraio esce dalla tana, e dopo essersi guardata intorno, pronostica sulla durata dell’inverno. Manco a dirlo, non sbaglia mai.

La chiamano la "veggente delle veggenti, il pronosticatore dei pronosticatori". E’ Punxsutawney Phil, la marmotta di Gobbler’s Knob, che vive nelle foreste della Pennsylvania. Un mito, una leggenda, secondo gli americani un pluricentenario animale (sempre lui, ovviamente, grazie all’elisir di lunga vita che beve ogni estate), che da 123 anni appunto, annuncia all’America le previsioni sulla fine dell’inverno.
 
La tradizione vuole che se Phil vede per terra la sua ombra l’inverno durerà altre 6 settimane, mentre se non la vede la primavera è alle porte e il freddo lascerà il continente a breve. E seppure pronostica, neanche Phil è ancora in grado di parlare. Così affida le sue parole, espresse in un linguaggio "marmottiano", al presidente del circolo, l’unico in grado di decifrarle e di tradurle per il resto dell’umanità.
 
Perchè davvero di una larga fetta di umanità si può parlare per il numeroso pubblico seguace di Punxsutawney Phil. Ieri al "Groundhog Day", il giorno della marmotta, erano migliaia le persone riunite per assistere al discorso dell’oracolo. Senza contare che la marmotta, che fino a qualche anno fa si chiamava "Br’er Groundhog", illumina i suoi fedeli fin dal 1886.
 
 
 
Valentina d’Angella

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