Alpinismo

Nepal, nuove regole per salire gli 8000

Basta solitarie, persone con più di 75 anni, non vedenti e doppie amputazioni. Il Governo del Nepal ha deciso di porre nuove regole per salire le montagne himalayane di altezza superiore agli 8000 mt.

Se qualcuno volesse emulare, dal versante sud, le gesta di Messner non potrà più farlo: per salire il tetto del mondo bisognerà essere accompagnati da una guida, non che di questi tempi ci fosse il rischio di rimanere da soli sull’Everest dato l’affollamento.

Stop anche agli improvvisati: per entrare nella “zona della morte” sarà necessario aver scalato una vetta di 7000 mt, a meno di essere nepalesi, in tal caso si potrà bypassare il requisito partecipando ad un corso di alpinismo di base di minimo 30 giorni. Il perché rimarrà uno dei misteri dell’Himalaya come lo Yeti.

Limiti anche all’età: mentre attualmente il divieto coinvolge solo i minori di 16 anni, questo verrà ampliato anche a coloro che superano i 75 anni. Si infrangerebbe così il sogno di Carlos Soria, che sfortuna vuole gli manchino solo due 8000, lo Shisha Pangma ed il Dhaulagiri, che si trova proprio su suolo nepalese. Per i record vari verranno predisposte altre regole apposite.

Vietato volare ai campi alti per compiere i tentativi di vetta, ma via libera agli elicotteri per il trasporto materiale, come è successo quest’anno all’Everest per evitare l’icefall, ed ovviamente per le operazioni di soccorso.

Novità anche per i lavoratori d’alta quota: marcia indietro dopo l’annuncio degli ultimi giorni che negava i certificati di vetta agli sherpa arrivati in vetta, che verranno reintrodotti in non si sa quale forma. Donne incinte e coloro che hanno malattie gravi, quali diabete, ipertensione, problemi respiratori, non potranno lavorare come ufficiali di collegamento.

La proposta di modifica del regolamento delle Spedizione Alpinistiche verrà presentata la prossima settimana al Ministro del Turismo. Pare che la luna e la congiuntura astrale siano propizie.

 

(fonte Himalayan Time)

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Un commento

  1. Addio all’evoluzione dell’alpinismo in Nepal……..
    Con queste regole si favoriscono solo le spedizioni commerciali.
    D’altra parte è ovvio che per i governanti sono più importanti i soldi che l’apertura in solitaria di una nuova via su un 8000 in inverno (realizzazione che ancora manca nella storia dell’alpinismo).
    Il divieto delle solitarie e l’obbligo della guida penso siano il peggio che potessero partorie.

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