Alpinismo

K2: puzza di “Aria Sottile”

Le scene di campo due al K2 sono sempre uguali, da parecchi anni. A nulla vale andare lassù a strappare dal ghiaccio scampoli di tenda, pentolini d’alluminio squarciati e bombolette di butano. Tutto ritorna, sempre come prima. La violenza del vento in quel posto a 6700 metri non lascia scampo, la gente quando scappa in basso, e accade di frequente, lascia tutto e la montagna se lo mastica, lo digerisce nelle ganasce di ghiaccio, lo accumula e sopra, quando cessa la bufera, ci si montano altre tende.

L’altro giorno stavano andando verso il campo tre ma pare che il vento e la neve alta alla sommità della Piramide Nera abbiano rallentato il percorso. Non ci sarà troppo vento attorno ai 7000 metri nei prossimi 5/6 giorni; forse 30 o 40 km orari. Ma tanto basta in presenza di uno scarso acclimatamento.

Photo @ madison mountaineering (idem foto di copertina)
Photo @ madison mountaineering (idem foto di copertina)

Al base il popolo delle spedizioni commerciali ha invaso la morena. Qualche giorno fa mi son trovato a discutere da questo sito con qualche “pensatore profondo” che sostiene che il K2 non diventerà mai come l’Everest. Intanto il campo base già sembra molto simile e la profondità s’è trasformata in stupidaggine.

Poi vedremo. Intanto i droni/fotografi svolazzano sopra le tende e tutti prendono confidenza con la quota, con la morena, il clima, la grande montagna e l’aria sottile.

“I nostri Sherpa comuni (in comune una volta si mettevano le corde non le persone) hanno piazzato corde fino a 200 metri dal campo 3”, che è ad una quota attorno ai 7350 metri”; “secondo le nostre previsioni meteo, la prossima finestra di tempo buono per gli sherpa e portatori per completare il loro lavoro sarà dall’11 luglio al 14. Poi gli Sherpa richiederanno un periodo di riposo per alcuni giorni. Attualmente forti venti sono previsti in alto sul K2 dal 13 luglio al 15 quindi, in questo momento, la nostra finestra per un tentativo alla vetta è stata spostato in avanti: anziché dal 10 luglio al 17, dal 15 luglio a 22”. Meno male che ci provano anche i clienti-alpinisti a salire, l’alternativa era demandare anche le foto di vetta agli sherpa.

Photo @ Madison Mountaineering
Photo @ Madison Mountaineering

“Lavoro da completare: Attualmente gli sherpa hanno ancora da installare 200 metri di corde fisse da 200 metri sotto C3 […] devono essere installati C3 e C4 e riforniti con tende, cibo, carburante, O2, attrezzature e altre forniture”.  Un po’ lenti questi sherpa.

“Nota sull’ossigeno: scalatori, guide e sherpa (per un totale di circa 30 persone) saranno in piena assunzione di ossigeno da C2 in vetta al K2. La spedizione richiede l’uso di 120 bottiglie di ossigeno che devono essere piazzate ai campi due tre e quattro. Ogni bottiglia pesa circa otto chili quando è piena di O2 ed ogni Sherpa o Porter trsporterà 4-5 bottiglie piene su per la montagna”. Oggi gli sherpa sembra abbiano raggiunto campo tre e qualche cliente campo due.

Ma l’aria sottile sembra assottigliarsi sempre più attorno al K2 e questa stagione rischia di costare molto, molto cara ai suoi pretendenti e non sarà solo una questione di soldi.

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Un commento

  1. Ma sul K2 e Baltoro in genere è previsto un incentivo od un regolamento che obblighi a riportare a valle i rifuiti in quota? Se non, con tutte le bombole di ossigeno di cui si parla nell’articolo, chissà che scempio ambientale viene fuori! Con buona pace delle varie spedizioni che si sono succedute negli anni con la lodevole iniziativa di ripulire la montagna.

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