News

In bici da Babbo Natale: impresa riuscita

immagine

ROVANIEMI, Finlandia — "Solitamente le idee pazze sono anche le più buone". Con queste parole Babbo Natale ha accolto la spedizione italiana che ha affrontato la traversata dell’Europa in bicicletta, dalla Valsassina alla Lapponi, percorrendo 3500 chilometri in 30 giorni. Un viaggio stupendo nel gelido inverno artico, come l’hanno definito gli stessi protagonisti, per portare lassù le letterine scritte dai bambini delle scuole di Ballabio.

Tore Panzeri, fratello del noto himalaysta Mario, è arrivato a Rovaniemi, in Lapponia, ieri mattina insieme ai compagni di pedalata Pablo Carotta, Renato Bailo ed Elio Brenna. Erano partiti da Ballabio, in Valsassina, il 15 novembre, carichi delle letterine di Natale scritte dai 320 bambini delle scuole materna e elementare del paese.
 
"E’ stato un viaggio bellissimo – spiega Panzeri, che si trova ancora a Rovaniemi -. Abbiamo trovato pochissime giornate davvero belle, ma nel complesso il tempo è stato piuttosto buono: i giorni di pioggia e neve sono stati 4 o 5. Le temperature sono sempre state intorno allo zero, con minime in Svezia di -21 gradi. Nell’ultimo tratto siamo stati intorno ai 15 sottozero".
 
Il gruppo ha affrontato il tragitto con un camper. In tre pedalavano, mentre uno, a turno, guidava il camper che serviva da rifugio per la notte e assistenza per qualsiasi bisogno. "Abbiamo pedalato ogni giorno – spiega Panzeri -, dovevamo fare comunque i chilometri che ci eravamo stabiliti per arrivare in tempo. Abbiamo fatto soltanto un giorno di pausa verso la fine, qui in Svezia".
 
Il gruppo ha attraversato le Alpi e poi la Germania. Vicino a Lubecca ha preso il traghetto per la Svezia e poi ha proseguito in bici per i duemila chilometri che li separavano da Rovaniemi. L’itinerario pianificato da casa con mappe interattive, cartine e Google Earth, ha subito però alcuni cambiamenti in corsa.
 
"Qui in Svezia abbiamo scoperto che alcune delle strade che avevamo scelto erano vietate alle biciclette – spiega Panzeri -. Così abbiamo comprato altre cartine e con l’aiuto del navigatore satellitare abbiamo trovato delle alternative. Tutte stradine secondarie, in mezzo al nulla. I posti più belli che abbiamo visto sono proprio alcuni angoli della Svezia, uno stato molto diverso dal nostro".
 
Ma l’incontro più bello è avvenuto proprio in Finlandia, dove ad attenderli c’era nientemeno che Babbo Natale in persona. "Ieri pomeriggio ci ha accolto il viceconsole italiano in Lapponia – racconta entusiasta Panzeri – e ci ha accompagnato da Babbo Natale a cui abbiamo consegnato i due sacchi di letterine dei bambini di Ballabio. Ci abbiamo parlato un po’, fa davvero effetto… anche mentre sei lì in attesa: sai che devi parlare con un personaggio importante. E quando lo incontri… bè, è lui, non ci sono storie, è lui di certo! Ci ha fatto i complimenti e si è fatto spiegare com’è nata questa pazza idea. Ha detto che solitamente le idee pazze sono anche le più buone".
 
Il rientro dei quattro postini di Natale più avventurosi d’Italia è previsto tra un paio di giorni con il camper. Saranno quattro giorni di viaggio per tornare a festeggiare il Natale tra i monti di casa. E chissà che sotto l’albero, Babbo Natale non gli faccia recapitare una bici nuova di zecca, perchè progettino, nei prossimi mesi, un nuovo viaggio da sogno.
 
Sara Sottocornola

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close