
Alla fine della sua sfida, come già avevano fatto tutti i monaci che lo hanno preceduto, Shionuma ha trascorso nove giorni senza mangiare, bere, dormire o sdraiarsi, recitando un mantra e conquistando così il titolo di “Saintly Master” (una sorta di santo vivente). L’idea è quella di portare il corpo in uno stato il più possibile vicino alla morte.
Nella sua impresa, il Marathon Monks ha percorso 48 chilometri al giorno per 1000 giorni sullo stesso sentiero di montagna, sul sacro monte Hiei. Ai piedi, solo dei sandali artigianali fatti di corda. La regola è chiara: se si inizia, non si può smettere. Se il monaco cede, deve togliersi la vita, con una spada corta.