ISLAMABAD, Pakistan — Secondo il governo, l’epicentro è stato sulle montagne del Chiltan nell’ovest del Paese. Certo è che l’intera provincia occidentale del Balucistan ha tremato – e parecchio – la notte scorsa. Una violentissima scossa di terremoto, di magnitudo 6.2 della scala Richter ha provocato più di cento morti. Lo riferisce la televisione pakistana Geo Tv.
Secondo la tv, diverse persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie e i soccorritori fanno fatica a raggiungere le zone colpite. Il conto delle vittime, dunque, è solo provvisorio. La zona più colpita è quella di Ziarat. Ma fortissimi danni si registrano anche nei villaggi di Pishin, Qila Abdullah, Chaman, Loralai, Sibbi, Mastung.
Molte case e palazzi sono crollati: difficile per quei fragili edifici, resistere a un sisma di grado 6.4, secondo le rilevazioni del Servizio geologico americano. Il capo dell’ufficio geologico pachistano, Asif Rana, ha spiegato alla televisione che c’è stata prima una scossa del quinto grado e poi quella che ha superato il sesto. Putroppo è previsto uno sciame sismico di forte intensità nelle prossime 48 ore.
In Pakistan è molto attiva la comunità italiana. Il Comitato Evk2Cnr, per esempio, ha lanciato da diverso tempo il progetto Karakorum Trust che punto allo sviluppo sostenibile di alcune aree disagiate del Paese. Lo stesso Comitato si era prodigato nei soccorsi durante l’emergenza terremoto scatenata dal violentissimo sisma di qualche anno fa, costato la vita a centinaia di migliaia di persone.
