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A Bolzano la clinica per malati di sesso

BOLZANO — I malati di sesso si curano a Bolzano. La capitale altoatesina ospita infatti una delle cliniche della Società italiana di intervento sulle patologie compulsive che cura indistantamente vip e gente comune, tutti accumunati da dipendenza da sesso. Si calcola che il disturbo patologico colpisca in Italia circa un milione e mezzo di persone.
La dipendenza non deriva solo dall’assunzione di sostanze, ma può essere originata anche da alcune attività e comportamenti. Le "new addiction" infatti, sono disturbi patologici molto seri e riguardano per esempio l’uso dei cellulari, di internet, il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo e infine, il sesso. E proprio per curare i malati di sesso ha aperto a Bolzano una clinica specializzata, molto frequentata tanto da vip quanto da gente comune.
La Siipac, la Società italiana di intervento sulle patologie compulsive a cui fa capo la sede di Bolzano, studia da anni in Italia queste patologie, e ha aperto sul terrotiorio nazionale alcune cliniche che si occupano della cura di questi particolari tipi di malati. Oltre a quella altoatesina ci sono quelle di Trento, Roma e Caltanissetta.
La sede di Bolzano sarebbe meta d’elezione, non solo di persone comuni, ma anche di molti personaggi famosi: calciatori, divi dello spettacolo, manager, politici, i cui nomi sono tenuti rigorosamente segreti.
L’identikit più frequente del malato di sesso è quello di un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni, spesso sposato, diplomato o laureato. Sul totale dei sesso-dipendenti in Italia, circa un milione e mezzo di persone, il 70-80 per cento sono uomini, il 20-30 donne.
Secondo quanto spiega la Siipac, le probabilitá che un dipendente del sesso sia in grado di guarire da solo sono molto scarse, ma con la cura giusta è assolutamente possibile. A Bolzano i pazienti seguono una terapia che prevede l’assoluta astinenza per almeno 90 giorni, accompagnata da un’accurata diagnosi svolta attraverso colloqui, test di personalità e test specifici predittivi per la sex addiction.
Equipe di medici, psicoterapeuti e sessuologi, studiano un programma terapeutico individuale per ogni paziente, che può prevedere anche il supporto di farmaci rimodulatori della serotonina che vanno ad abbassare il tono dell’umore.
Valentina d’Angella