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Sognava Courmayeur: gli svuotano le tasche

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NOVARA — Lui sognava una casa in montagna: l’altro gli ha dato una "fregatura" grande come una montagna. Un medico 50enne di Busto Arsizio è stato imbrogliato da un novarese che l’ha avvicinato presentandosi come un agente della Dia e gli ha promesso una casa a Courmayeur.

Al truffatore sono bastati un tesserino falso e una pistola giocattolo. L’uomo ha fatto credere al medico di essere un rappresentante della Direzione investigativa antimafia e di potergli vendere una casa a Courmayeur e un’auto Tuareg a prezzi scontati, Beni che erano stati confiscati alla criminalità organizzata e che venivano ceduti a poco prezzo dopo il dissequestro. Il medico avrebbe allora iniziato, dal 2004, a pagare le rate consegnando al bell’imbusto 120mila euro in contanti e assegni.
 
Il mese scorso, non vedendo nè la casa nè l’auto, il medico ha chiesto la restituzione degli acconti versati, ricevendo in cambio un assegno di 120mila euro. Partita chiusa? Niente affatto. Troppo bello per essere vero: l’assegno era scoperto, emesso da una persona già protestata.
 
La vittima, resasi conto del raggiro, ha presentato denuncia per truffa. Ciliegina sulla torta: il falso agente è una persona che vive prostituendosi con uomini e donne. E di Courmayeur non resta che la cartolina.
 
Elisa Lonini

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