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E’ morto regista di “Italia K2”

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TRENTO — Grave lutto nel cinema italiano. E’ morto il regista di  "Italia K2"  Marcello Baldi.

Nella sua cariera cinametografica oltre alla montagna aveva riversato la sua attenzione anche su tematiche di carattere religioso-didattico.
 
Autore di numerose pellicole sulla montagna, Baldi era nato a Telve Valsugana 85 anni fa. Negli ultimi tempi era tornato in Trentino, dove stava lavorando a dei nuovi progetti cinematografici con il figlio Dario.
 
Dopo aver abbandonato gli studi universitari in lettere iniziò la sua carriera di sceneggiatore e regista come allievo di Antonio Covi e Vincenzo Sorelli. Sviluppando così con una solida tecnica di documentarista.
 
L’esordio avvenne con il lungometraggio "Italia K2" del 1955, un ampio docu-film sulla conquista degli alpinisti italiani della seconda vetta più alta del mondo. In quel caso le riprese furono realizzate dal’alpinista Bruno Fantin, mentre Baldi, filmate le sequenze italiane, assemblò tutto in modo perfetto.
 
Negli anni successivi si è dedicato anche a film religioso-didattici, tra i più importanti "Saul e David" e "Giacobbe, l’Uomo che Lottò con Dio", ricostruendo gli eventi biblici in modo attento, scrupoloso e critico.
 
Negli anni ’70, invece, iniziò la sua prima produzione di telefilm, degno di nota " Le evasioni celebri: Benvenuto Cellini" in cui venivano narrate le vicende del famoso artista fiorentino.
 
 
Emanuela Brindisi
Foto courtesy of www.discoveryalps.it

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